Da mercoledì 1 settembre circa 6.500 cacciatori residenti nella provincia di Macerata potranno imbracciare il loro fucile per l’inizio della stagione venatoria, che proseguirà poi fino al 31 gennaio 2005. Contemporaneamente, una sessantina di agenti della Polizia provinciale e di guardie volontarie vigileranno su tutto il territorio maceratese per verificare il rispetto della disciplina generale sulle attività di caccia, delle norme del calendario regionale e delle disposizioni particolari di limitazione dell’esercizio venatorio su determinate zone individuate dalla Provincia.

 

Coordinati dal capitano Alberto Storani, comandante del Corpo di Polizia provinciale, per tutta la stagione saranno in servizio 28 persone fra ufficiali, sottufficiali e agenti in divisa della Polizia, affiancati da almeno una trentina di guardie giurate volontarie messe a disposizione dalle associazioni venatorie e da quelle ambientaliste. Nella vigilanza sul corretto svolgimento della stagione di caccia collaborano, infatti, con la Provincia le associazioni Enalcaccia, Arcicaccia, Libera caccia, Italcaccia, Federcaccia, Wwf e Legambiente.

 

In vista del giorno di apertura stanno ancora giungendo presso gli uffici dei due Ambiti territoriali di caccia (Atc) della provincia di Macerata le iscrizioni – con i relativi versamenti – di cacciatori residenti e non. Attualmente l’Atc n.1, che ha sede a San Severino Marche e raggruppa 18 centri della vallata del Potenza e quelli al confine con la provincia di Ancona, conta circa 2.750 cacciatori residenti e poco meno di 950 non residenti nel territorio di propria competenza.

 

L’Atc n. 2, invece, che ha sede a Macerata e al quale fanno capo 39 Comuni della vallata del Chienti e quelli al confine con la provincia di Ascoli, ha superato la soglia dei 3.700 iscritti residenti, cui si aggiungono un migliaio di cacciatori non residenti nel proprio ambito. In tutto vi sono anche una quindicina di donne che, per passione, hanno deciso di imbracciare anche quest’anno la loro doppietta.