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Avviata la consultazione sullo schema di piano energetico ambientale regionale

| ANCONA - Il PEAR si ispira alla esigenza di sostenere lo sviluppo economico delle Marche, in sintonia con la tutela e valorizzazione del suo territorio.

La Giunta ha avviato la fase di consultazione e di concertazione sulle scelte e i contenuti dello schema di Piano energetico ambientale regionale (PEAR) presentato dal vicepresidente e assessore all’Energia Gian Mario Spacca, in collaborazione con l’assessore all’ambiente Marco Amagliani.
 
Si tratta di una semplice adozione e non di approvazione del documento che avverrà, in sede di governo, solo dopo che tutti i soggetti, pubblici e privati (Enti locali, associazioni imprenditoriali, categorie economiche e forze sociali), si saranno espressi sulle proposte contenute nella bozza di Piano che si è basato sulle elaborazioni dell’Università Politecnica delle Marche (dipartimento di energetica).
 
Il PEAR si ispira alla esigenza di sostenere lo sviluppo economico delle Marche, in sintonia con la tutela e valorizzazione del suo territorio. In uno scenario di crescita dei consumi energetici del 3% all’anno due sono gli obiettivi di fondo della proposta di PEAR: il raggiungimento tendenziale dell’autosufficienza nel campo elettrico, per accompagnare lo sforzo di crescita del sistema produttivo marchigiano; il rispetto degli impegni di Kyoto, con la riduzione delle emissioni di gas climalteranti.
 
Al riguardo, la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome, nel protocollo di Torino di giugno 2001, ha assunto impegni ed obiettivi congruenti con quelli di Kyoto sottoscritti dall’Italia in ambito comunitario.
 
Lo schema di PEAR propone di raggiungere tali obiettivi attraverso tra principali assi di intervento:
 
1) risparmio energetico, tramite un vasto sistema di azioni diffuse sul territorio e nei diversi settori del consumo, soprattutto nel terziario e nel residenziale;
2) impiego delle energie rinnovabili (eolico, biomasse, solare fotovoltaico) idroelettrico) con particolare riferimento all’energia eolica ed alle biomasse di origine agro-forestale anche per la produzione di biocarburanti;
3) tecnologia di cogenerazione, con impianti di dimensioni minime efficienti distribuiti a livello territoriale, anche sulla base dei fabbisogni dei distretti industriali (cogenerazione di distretto).
 
Vista la dinamicità del quadro istituzionale (direttive europee e leggi nazionali in corso di emanazione), economico (liberalizzazione dei mercati dell’energia e prezzo del petrolio) e tecnologico in materia, ed al fine di monitorare i risultati conseguiti, il Governo regionale ha deciso di prevedere ogni 2 anni la valutazione dello stato di attuazione del PEAR per la verifica in itinere e per l’eventuale correzione sia degli strumenti che degli obiettivi stessi.
 
In pratica il Piano deve monitorare permanentemente l’evoluzione delle problematiche energetiche della regione e dare risposte adeguate ai fabbisogni del sistema produttivo e della tutela ambientale. La Giunta esprime soddisfazione per l’avvio di questo processo di consultazione e auspica che entro l’anno il Piano possa essere varato in Consiglio regionale.

03/08/2004





        
  



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