È sempre in fase di stallo la verifica di giunta al Comune di San Benedetto. Dopo la pausa estiva, nel pomeriggio di oggi (lunedì) la giunta è tornata a riunirsi, assente l’assessore all’urbanistica Leo Sestri per questioni personali.

I toni più accesi sono stati quelli indirizzati dal sindaco Martinelli all’assessore Nazzareno Pompei (Forza Italia), per alcune dichiarazioni da lui rilasciate alla stampa (dal momento che il sindaco non intende sostituire Sestri come richiedono FI e AN, Pompei aveva detto di sentirsi offeso dal “ricatto” del sindaco nei confronti dei partiti, minacciando di elencare le “stupidaggini” che egli avrebbe commesso dal momento dell’elezione).

Al termine della giunta Pompei parla di “colloquio franco e chiaro, molto importante per chiarire le nostre posizioni. Si è trattato di una mia provocazione e intendo scusarmi per alcuni toni che da parte mia sono stati eccessivi e irriverenti.”

Quanto al sindaco, nel corso della riunione ha ribadito che per terminare la verifica attende di ricevere un documento congiunto di tutti i partiti di maggioranza, con indicazioni unitarie e univoche. Sul versante "sostituzione di Sestri" il sindaco conferma: sedici firme oppure Sestri non si tocca.

Per questa sera alle 21,30 è prevista una riunione di Forza Italia, dalla quale certamente non potrà uscire una marcia indietro sulla richiesta di sostituire Sestri. Quest'ultimo non rilascia dichiarazioni, se non quelle già fatte in passato: per Sestri l’aut aut tra la sua permanenza in giunta e la crisi “non è un problema mio, ma di AN e Forza Italia. E più ancora del sindaco, che è il solo ad avere il potere di revocarmi la delega. Continuo ad aspettare che il sindaco decida qualcosa. Nessuno mi ha chiesto nulla in questi giorni.”

L’opposizione affila le armi. In questo momento è in corso una riunione della segreteria comunale DS (allargata ai consiglieri comunali) sull’argomento “crisi”, mentre Rosini della Lega Nord, che nei giorni scorsi aveva riunito cinque consiglieri di centrodestra e l’intera opposizione di centrosinistra nel suo studio, ne fa solo una questione di tempo: “questa crisi dovrà arrecare il minor danno possibile alla città. Quindi stiamo valutando se sia opportuno qualche mese in più o in meno di guida affidata ad un commissario prefettizio. Certamente entro febbraio la sfiducia passerà in consiglio comunale.”