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Inceneritore? No, grazie!

| ANCONA - Il Presidente del WWF Marche boccia l’apertura all’incenerimento dei rifiuti da parte del Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino. La soluzione sono incentivi per ridurre la produzione e favorire il riciclaggio.

Il WWF ha letto con stupore le dichiarazioni del Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Palmiro Ucchielli, in merito al piano energetico provinciale e al problema dei rifiuti.
 
Il Presidente del WWF Marche si oppone fermamente agli inceneritori come soluzione del problema rifiuti, strada quest’ultima sostenuta anche dal Governo nazionale. “E’ l'idea di chi pensa che i rifiuti possano diventare una fonte di energia alternativa senza rendersi conto che, spesso, quando incenerisco materiale spendo più energia di quella che guadagno – dichiara Vittorio Palazzini, Presidente del WWF Marche.
 
Il problema dei rifiuti ha raggiunto proporzioni allarmanti in tutto il Paese. Quindici anni fa ogni italiano produceva 350 chili di spazzatura l'anno, oggi abbiamo superato 550. “Per incenerirne la metà, servirebbe più di un inceneritore a provincia – dichiara Andrea Masullo, responsabile Clima ed energia del WWF Italia – Occorre invece investire sulla prevenzione e sul riciclo, sanzionando la creazione e l'uso di prodotti usa e getta e abbandonando la raccolta nei cassonetti stradali a favore di quella nei condomini”.
 
Esempi da seguire esistono gia’: in una città di media grandezza come Monza si e’ ragiunto il 60% di raccolta differenziata nei cassonetti condominiali contro il 15% di quelli stradali. Con queste semplici manovre il resto d'Europa sta ottenendo risultati determinanti in pochi mesi contro gli anni che, normalmente, necessita l'approvazione e l'entrata in funzione di un inceneritore.
 
Il WWF chiede uno sforzo soprattutto agli enti locali, come la stessa Provincia di Pesaro e Urbino, per puntare su una corretta gestione dei rifiuti. Ad esempio incentivando gli esercizi commerciali che vendono bibite e detersivi alla spina invece che in bottiglietta, investendo seriamente sulla raccolta differenziata. A livello legislativo, l'idea di dare priorita’ alla prevenzione e al riciclo e’ gia’ stata espressa da una direttiva europea recepita dal decreto Ronchi.
 
Il WWF si opporra’ in tutte le sedi istituzionali all’apertura di nuovi impianti di incenerimento, fonte primaria inoltre di emissione di diossine cancerogene, presto al bando in base alla Convenzione di Stoccolma sui POP, inquinanti organici persistenti.
 
Per ulteriori informazioni: Luca Conti - Uff. Stampa WWF Italia Sez. Reg.Marche – marche@wwf.it  - 071203634.

04/08/2004





        
  



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