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CrafArt, parte per l'anno prossimo un nuovo laboratorio didattico

Ascoli Piceno | Grandi novità per gli iscritti al corso di laurea in "Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali (Classe 41)"attivato dalle Facoltà di “Scienze e Tecnologie” e di “Architettura”.

Grandi novità per gli iscritti al corso di laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali (Classe 41) attivato dalle Facoltà di “Scienze e Tecnologie” e di “Architettura” dell’Università di Camerino ad Ascoli Piceno. Da questo nuovo anno accademico 2004/2005, infatti, matricole e senior avranno a disposizione apparecchiature d’avanguardia per lo studio delle tecniche antropometriche applicate ai ritratti.
 
Con l’attivazione, presso il Polo di Scienze (ex dispensario), del laboratorio didattico “CrafArt”, gli studenti avranno a disposizione gli strumenti più innovativi per avvicinarsi, in modo scientifico, all’arte. Questo perché, attraverso le tecniche della sovrapposizione e della ricostruzione cranio-facciale, i ragazzi potranno ricomporre i volti del passato e valutare la rispondenza di un ritratto con il cranio di qualche personaggio “rubato” alla storia.
 
“Un’opportunità questa -spiega il presidente della classe 41, professor Franco Ugo Rollo- che non deve essere sottovalutata. La presenza dei docenti di CrafArt, con le loro apparecchiature, infatti, è stata recentemente richiesta dal professor Gino Fornaciari dell’Università di Pisa nell’ambito della campagna archeologica da lui diretta per la riesumazione dei Medici a Firenze.
 
Occorre aggiungere – prosegue - che nei mesi scorsi l’équipe di CrafArt è stata impegnata nello studio di Eleonora Gonzaga della Rovere ad Urbino e del suo ritratto, dipinto da Tiziano. Per il prossimo futuro è, inoltre, previsto un nostro intervento nell’ambito delle attività promosse dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Ascoli per riportare “a casa” i Longobardi. Noi ricostruiremo i volti di guerrieri e nobildonne.
 
Tutto questo per sottolineare che il nostro corso di laurea insegna e perfeziona, realmente, conoscenze e tecniche che, in futuro, i nostri studenti potranno utilizzare nello svolgimento della loro professione”. Sostanzialmente CrafArt permette, in due modi differenti, di ricostruire in digitale, attraverso un ritratto oppure con tecniche scultoree, attraverso il calco di un cranio, i lineamenti umani riportando, ai nostri giorni, un volto perduto da secoli.
 
“Come direbbe Vittorio Sgarbi –conclude il professor Rollo-, che è intervenuto ad un nostro convegno su questo tema tenutosi proprio qui ad Ascoli, il prodotto offerto da CrafArt, uno straordinario connubio tra scienza e arte, è molto simile alle Vanitas che ritraevano, per raggiungere l’espiazione della vanità, il viso di una persona metà volto e metà cranio, a dimostrazione della caducità della vita”.

04/08/2004





        
  



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