Il presidente comunale e il capogruppo consiliare della Margherita (rispettivamente Andrea Manfroni e Antimo di Francesco) intervengono a proposito della prossima riqualificazione di un primo tratto del lungomare di San Benedetto (700 metri dalla rotonda di Porto d’Ascoli fino all’altezza di via Donizetti. I lavori dovrebbero partire il prossimo primo ottobre).

 

Manfroni e Di Francesco ritengono “inadeguato il metodo di procedere di questa amministrazione comunale che ha di fatto iniziato i lavori del lungomare senza aver dato la opportuna visibilità al progetto ed in assenza di qualsiasi strumento di partecipazione democratica. (…) Non è con la semplice esposizione per qualche tempo di un progettino di massima ne sul BUM ne con i Pannelli Grafici illustrativi posti  in alcuni luoghi pubblici che si rende nota un’opera che di fatto interessa il futuro  di questa Città e di tutti i suoi cittadini.”

 

I due sostengono inoltre che tali lavori dovevano essere approvati dal consiglio comunale, che con una tale deliberazione avrebbe ipso facto determinato una variante al Piano Regolatore (dal momento che secondo Manfroni e Di Francesco i lavori non sarebbero conformi alle previsioni urbanistiche.)

 

I due esponenti della Margherita contestano ancora la “mancanza di un disegno generale” e la mancanza di “ulteriori indicazioni su come l’opera proseguirà e sui tempi di realizzo e in mancanza di un piano finanziario. Dove verranno prelevati i soldi necessari per una riqualificazione complessiva?”

 

Concludono con una proposta: “è sì necessario avviare  la  riqualificazione del lungomare, ma senza toccare la disposizione degli elementi arborei presenti che oltre tutto così come posizionati in fondo costituiscono  forse più della  “la Torre dei Gualtieri” , il vero Segno storico e Urbanistico  conosciuto in tutto il mondo della città per cui secondo noi non dovrebbe essere stravolto, bensì promosso attraverso un  Piano di  Tutela  Integrale.”