Per il 19° anno consecutivo Goletta Verde, la storica campagna di analisi e informazione sullo stato del mare promossa da Legambiente, è tornata a solcare l'Adriatico. L'imbarcazione ambientalista è sbarcata infatti nelle Marche facendo tappa questa mattina nel porto turistico di San Benedetto del Tronto, per la seconda volta dopo l'anteprima di giugno.

 

E proprio dalla Riviera Delle Palme è stato dato oggi il via all'istituzione della seconda rete di alberghi ecologici della regione, tra le poche in Italia, aderenti all'ecolabel "Legambiente Turismo". A bordo della Catholica infatti, si sono dati appuntamento l'Associazione Legambiente Turismo con il Presidente Luigi Rambelli e Legambiente Marche nella persona del Presidente Luigino Quarchioni l'Amministrazione Comunale di San Benedetto del Tronto, rappresentata dall'Assessore all'ambiente Ruggero Latini, l'Associazione Albergatori della Riviera delle Palme rappresentata dal Presidente Nelson Sulpizi per firmare il protocollo d'intesa per il marchio di qaalità ambientale relativo alle strutture ricettive e turistiche di San Benedetto del Tronto.

 

Un accordo per la realizzazione di un progetto di qualificazione ambientale per le strutture ricettive e turistiche, con cui il Comune di San Benedetto ha aderito al progetto "Adriatic Action Pian 2020" approvato e co-finanziato nel maggio 2003 dal programma Interreg 3C, come spiegato da Piero Remitti coordinatore del progetto.

 

In concreto, le strutture che aderiranno all'ecolabel "Legambiente Turismo" saranno chiamate al rispetto di numerosi impegni che vanno dall'uso di miscelatori per il risparmio d'acqua a quello di lampadine a risparmio energetico, dall'uso di prodotti alimentari biologici alla promozione della mobilità sostenibile e quindi l'incentivazione dell'uso di biciclette, inoltre è previsto l'impegno nella promozione a tutto campo delle produzioni tipiche locali e del territorio.

 

Un'esperienza, quella della certificazione ambientale degli alberghi, che riducendo le pressioni ambientali e realizzando dunque ricadute benefiche non solo sulla popolazione residente, ma anche e soprattutto sulla promozione dell'immagine turistica all'esterno, può significare un'inversione di rotta per un settore, quale quello turistico, che mai come quest'anno ha segnato pesantemente il passo, anche in una regione come quella marchigiana, che affonda il proprio ricco patrimonio nel tessuto dei piccoli comuni, la coesione sociale, il patrimonio storico-culturale, il paesaggio, le bellezze, i saperi, i sapori, la convivialità.

 

Ma la tappa di San Benedetto del Tronto, è stata anche l'occasione per rilanciare l'iniziativa "Amare l'Adriatico", una vera e propria vertenza ambientale con l'obiettivo di istituire un'AMPS (Area Marina Particolarmente Sensibile) del Medio e Alto Adriatico riconosciuta dall'Organizzazione Marina Intemazionale, che darebbe un quadro di certezza e di norme agli interventi necessari per la tutela e la valorizzazione di un'area come l'Adriatico in cui, date le caratteristiche di "mare chiuso" (servono 80 anni perché le sue acque si possano cambiare) un eventuale incidente con sversamento di inquinanti procurerebbe uno scenario insanabile, e non è quindi pensabile accrescere l'impatto del traffico marittimo.

 

A questo proposito, Legambiente ha già inviato a tutti i Comuni costieri, le Province, la Regione e gli Enti Parco sulla Costa il documento ''Amare L'Adriatico'', che la Provincia di Ascoli Piceno, presente con gli Assessori all'Ambiente Massimo Marcaccio, ai Parchi e Sviluppo Sostenibile Avello Marini e al Turismo Nino Capriotti, è stata la prima nelle Marche ad avere già approvato in una recente riunione di giunta.

 

E proprio nell'ottica di salvaguardare la prospettiva di un territorio costiero di qualità, non poteva

mancare un plauso agli ultimi atti verso la costituzione della Riserva Naturale della Sentina, che

hanno visto la Regione, la Provincia di Ascoli e il Comune di San Benedetto firmare il documento

di indirizzo propedeutico all'atto istitutivo di una Riserva, estremamente interessante per garantire

l'equilibrio dell'ecosistema con la presenza di habitat dunali che consolidano la linea di costa e

laghetti salmastri, preziosi per la sosta dei migratori.

 

Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Massimo Serafini portavoce nazionale di Goletta

Verde, Lina Lazzari e Sisto Bruni del Circolo Legambiente di San Benedetto, Bruno Gabrielli

Assessore al Turismo del Comune di San Benedetto del Tronto, Angelo Goglia Direttore

Dipartimento Provinciale ARPAM Ascoli Piceno e Antonio Longo Presidente del Movimento

Difesa del Cittadino.