Dopo i clamori di ieri, quella di oggi si è rivelata una giornata di stasi per le intricate vicende della Samb. Pur sconcertati dall’accavallarsi delle situazioni, i tifosi  restano in trepidante attesa e si auspicano che prima possibile la telenovela riguardante la cessione della società rossoblù giunga al termine e si possa finalmente gettare le basi per la programmazione del prossimo campionato. A dieci giorni dall’inizio della stagione agonistica con l’esordio in Coppa Italia con il Gualdo, la Samb non ha una squadra e nell’ambiente è giustificata la preoccupazione.

 

A dare un po’ di speranza ai tifosi è subentrata la proposta avanzata da Giuliano Fiorini nell’incontro tenutosi ieri mattina con Alessandro Gaucci. Il manager di Modena è uno dei quattro soci intenzionati a rilevare l’intero pacchetto azionario della Samb. Gli altri personaggi sono Fernando De Napoli, l’ex bandiera di Avellino, Napoli e Milan, che fino alla scorsa stagione ha rivestito il ruolo di team manager della Reggiana, e due imprenditori emiliani, i cui nomi sono coperti dal massimo riserbo.

 

Quale sarebbe stata la proposta che ha bloccato il possibile accordo che si stava raggiungendo fra Alessandro Gaucci e gli imprenditori romani della grande edilizia, Claudio Anellucci e Pier Paolo Triulzi? Secondo alcune indiscrezioni Fiorini avrebbe stabilito in due milioni di euro la valutazione economica del club di Viale dello Sport con le seguenti modalità di pagamento: circa ottocento mila euro subito in contanti e la restante cifra dilazionata nel tempo.

 

In un primo momento Fiorini avrebbe dovuto avere un contatto telefonico con Alessandro Gaucci nella giornata di oggi, ma il tutto è stato rinviato a lunedì, quando il manager modenese dovrà fornire il riscontro positivo a ciò che è stato pattuito nella mattinata di ieri. C’è qualche personaggio importante che si cela dietro al gruppo di Fiorini? Per ora è difficile stabilirlo e comunque De Napoli e compagni, negli ultimi tempi, hanno cercato di acquistare la Vastese e la Pro Vercelli, ma senza che le relative operazioni andassero in porto.

 

In queste ore frenetiche che si stanno vivendo, sembra che qualche personaggio in vista di San Benedetto starebbe cercando di coinvolgere, con lo scopo di unirsi alla cordata di Fiorini, anche l’ex presidente del Giulianova, Umberto Mastellarini, insieme con l’attuale presidente del Pescara, Dante Paterna. Come è noto, questi ultimi due imprenditori martedì scorso si erano recati a Perugia per incontrare Alessandro Gaucci per cercare di aprire una trattativa per la Samb, ma il tentativo andò a vuoto. Non ci sarebbero comunque grosse possibilità di inserimento da parte di Mastellarini e Paterna, anche se De Napoli e compagni non chiudono le porte all’arrivo di imprenditori locali.

 

Nel caso in cui il gruppo di Fiorini dovesse acquistare la Samb, lo stesso ex diesse della Reggiana diventerebbe il nuovo presidente, mentre De Napoli andrebbe a ricoprire l’incarico di direttore generale. Ci sarebbe, poi, anche un totale rinnovamento per quanto riguarda i collaboratori che opereranno nel club rossoblù. A San Benedetto già circola il nome del possibile allenatore. Non è quello sicuramente di Salvatore Vullo, che ha comunque un altro anno di contratto con la società rossoblù, ma a sedere sulla panchina della Samb, molto probabilmente, sarà l’ex tecnico di Brescello e Reggiana, Adriano Cadregari. Il vice allenatore potrebbe essere Roberto Bosco, già da alcuni anni stretto collaboratore di Cadregari, mentre a ricoprire l’incarico di preparatore dei portieri verrebbe chiamato Mario Paradisi.

 

Per quanto riguarda la squadra, che verrebbe allestita con importanti ambizioni, si farebbero i nomi, per il portiere, di Giuseppe Aprea e di quello del Pescara, Saul Santarelli, che Fiorini conosce bene sin dai tempi in cui era il diesse dello Spezia. Si punterebbe molto sulle qualità del promettente attaccante della Primavera dell’Inter, Riccardo Meggiorini, classe 1985. Dei sei giocatori sotto contratto ancora con la Samb, forse potrebbe rimanere soltanto il difensore belga Donovan Maury.

 

Alessandro Gaucci, quindi, aspetta notizie definitive da Fiorini e al tempo stesso non ha accantonato del tutto la trattativa con gli imprenditori romani Triulzi ed Anellucci. Come è noto, ieri mattina il legale dei due imprenditori romani (l’avvocato Taverna) e quello di Gaucci junior (l’avvocato Blasi) avrebbero dovuto incontrarsi per definire un accordo di massima tra le due parti, ma poi la proposta di Fiorini ha frenato l’affare. “Al mio legale non è stato comunicato dall’avvocato Blasi la chiusura della trattativa con il gruppo di Fiorini – dichiara Anellucci – Fino a quando non ci viene detto nulla, vuol significare che la trattativa con gli imprenditori emiliani non si è conclusa e quindi quella con noi rimane aperta”.