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La Tombola e i Fuochi…

Ascoli Piceno | A questo punto è iniziata la tombola, il sindaco ha estratto il primo numero…96

di Alessandro Corradetti

Tutto è andato come doveva andare. Ma oltre l’apparenza grande e complesso è stato il lavoro di tutta la macchina organizzativa che ha messo su la classica tombolata di S. Emidio.
 
Tante le novità introdotte dal sindaco Piero Celani volte ad introdurre più trasparenza e partecipazione anche e soprattutto in questa occasione che coinvolge tutta la cittadinanza. A sostegno del nuovo corso l’amministrazione comunale si è avvalsa dell’aiuto e dei consigli dell’ufficio elettorale dell’anagrafe, forte della sua esperienza e professionalità mostrate alle ultime elezioni.
 
“Innanzi tutto basta con il solito cartellone!” ha esclamato il sindaco, “Ascoli non è una città da terzo mondo, quindi ben venga l’uso di un maxischermo che faciliti la lettura e l’interpretazione dei numeri estratti anche a grandi distanze”.
 
In linea con le recenti disposizioni sulla par condicio si è stabilito poi che l’estrazione dei numeri fosse fatta da mani d’entrambe le coalizioni politiche. Per il centrodestra si è offerto volontario il sindaco stesso per il centrosinistra il DS Bastiani convinto che questo sarebbe stato il primo concreto passo di una proficua e trasversale collaborazione tra i due schieramenti.
 
Modificata anche la procedura per la vendita delle cartelle, oltre a dare la classica sequenza di cinque numeri, i cittadini hanno dovuto mostrare un documento di identità e farsi rilevare le impronte digitali da un funzionario del comune, questo, ha spiegato il sindaco, per essere conformi alle nuove disposizioni del ministero dell’interno che ha ricevuto una direttiva dal ministro della difesa USA. 
 
Ma la novità più grande per la tombola 2004 è stata quella dell’introduzione del numero disgiunto. Il numero disgiunto consiste nella possibilità di interpretare il verso del numero estratto. 
 
Un rappresentante di lista del centrodestra (Ciccanti) e uno del centrosinistra (Rocchi) sono stati delegati all’eventuale ricorso contro un’errata interpretazione dello stesso, il maxischermo è stato predisposto per questa funzione presentando nella sua veste grafica le seguenti voci: nulle, contestate (cnst), bianche, e infine la voce “solo tombola” introdotta appositamente per facilitare la comprensione del nuovo meccanismo di estrazione e lettura.
 
A mezzanotte, quando era tutto pronto, si è verificato il primo problema. I funzionari addetti non avevano calcolato la giusta proporzione per la visibilità dei caratteri del maxischermo. Per non fare la figuraccia della sera delle elezioni, il sindaco con un’ordinanza immediata ha stabilito che il maxischermo fosse trasportato in piazza con una coppia di buoi (gli stessi della processione di S. Emidio), ma l’ASL scoperto che essi nel frattempo erano stati parcheggiati nel prato antistante la Carbon, ha effettuato immediate analisi sui bovini rilevando la massiccia presenza di sostanze radioattive e impedendogli così la partecipazione alla tombola.
 
Per correre ai ripari il vicesindaco Antonini e l’assessore Natali si sono travestiti da buoi ed hanno trainato lo schermo in piazza mentre orde di bambini e anziani cercavano di imboccarli con erba e zuccherini.
 
A questo punto è iniziata la tombola, il sindaco ha estratto il primo numero…96!  Dalla parte destra della piazza si è alzato un coro all’unisono: ce l’ho!!!! Immediatamente il rappresentante di lista del centrosinistra ha cercato far comprendere che si trattava di un caso di numero disgiunto e che in realtà il numero estratto era il 69.
 
Il sindaco, ricordando a Rocchi che in qualità di primo cittadino egli pensa sempre che l’ascolto dei cittadini rappresenta un momento fondamentale nel percorso di crescita della nostra città, ha stabilito che il numero estratto era certamente ed inequivocabilmente il 96. Dopo appena cinque numeri estratti circa 4876 persone hanno esclamato: TOMBOLA!!!!
Questi i numeri fortunati: 96, 94, 91, 98, 92.
 
I conti non tornano! ha esclamato Rocchi, mentre il Sen. Ciccanti che risultava tra i 4876 fortunati ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Siamo per una vittoria trasparente, solleverò la questione con un’interrogazione al senato, dato che la tombola (come il frustolo di terreno a Porta Romana) sono una questione di interesse generale”
 
A questo punto un’orda di persone insolitamente vestite con la stessa maglia (nera sbracciata con la scritta  Ascoli Piceno sopra banda tricolore verticale) si sono dirette (sfondando i cancelli) all’interno degli uffici comunali per reclamare i 10.000 euro di premio.
 
L’assessore al Bilancio Viscione li ha ricevuti e dopo i rituali complimenti ha cominciato a distribuire loro delle strane tessere con la scritta SABA, ed altri tagliandi. Alla cortese domanda “che ca… è questa?”, l’assessore ha risposto.
 
“E’ arrivato il momento di fare i sacrifici, dopo i tagli del DPEF (di cui il mio partito è responsabile, ma ha cercato di salvare la faccia con un po’ di Follinismo dell’ultima ora) il comune non ha i soldi, quindi vi premiamo con un abbonamento per parcheggi a pagamento (durata  40 anni), un carnet di 5000 biglietti (invenduti) per la mostra “alla ricerca dell’identità”, 50.000 manifesti della Quintana (quelli soliti di 50 anni fa, di cui il Comune ne possiede 500.000 copie per i prossimi 20 anni).
 
A questo punto, al grido di “me ne frego”, l’orda ha devastato gli uffici trafugando tutto ciò che poteva essere trafugato e incendiando il resto. Ad Ascoli sabato c’erano due fuochi, ma uno non era quello solito della ditta Alesi.

09/08/2004





        
  



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