“Le premesse dell’interrogazione sono strumentali e infondate, mentre la domande è puramente retorica”. È il commento dell’assessore regionale all’Edilizia, Cataldo Modesti, in merito all’interrogazione che il gruppo consiliare di Forza Italia ha presentato per sapere se la Regione intenda varare la legge di attuazione sul condono edilizio.

 

“La Corte costituzionale – ricorda Modesti - ha, sì, annullato la legge regionale 29/03, ma FI fa finta di dimenticare che la Suprema Corte ha dichiarato illegittimi nove punti sostanziali della legge statale. In sostanza, la Corte ha riconosciuto la facoltà dello Stato di varare il condono edilizio, ma ha stabilito che i principali contenuti devono essere decisi dalle Regioni (tipologia dei manufatti condonabili, volumetrie massime condonabili, importo delle sanzioni, ecc..). È del tutto ovvio che la nostra Regione approverà una specifica legge entro i termini stabiliti (12 novembre). È anche ampiamente noto che l’impostazione politica del governo regionale e della maggioranza è di una visione limitativa del condono che si caratterizzerà attraverso una riduzione sensibile delle volumetrie sanabili, l’allargamento delle aree in cui il condono non si applicherà, l’aumento dell’importo dell’oblazione e degli oneri concessori. In sostanza, sarà sanabile il piccolo abusivismo di necessità.

 

Al tempo stesso, considerate le difficoltà di ordine giuridico-amministrative, è nostra intenzione varare una proposta di legge semplice e chiara, al fine di evitare contenziosi tra i cittadini e i Comuni nella fase applicativa.

 

Per quanto riguarda i tempi, una prima bozza è già pronta. Nei prossimi giorni sono previsti incontri con i soggetti istituzionali e sociali. Entro settembre la Giunta trasmetterà la proposta di legge al Consiglio regionale per l’approvazione definitiva”.