Forum delle città dellAdriatico e dello Ionio
| CHIOGGIA - Composto da circa 50 città costiere di sette nazioni, il Forum affronta temi e azioni comuni di unarea storicamente vocata a reciproci scambi culturali, mercantili, politici tra le due sponde.
Si riunirà a Chioggia il 16 e 17 settembre lAssemblea plenaria del Forum delle città dellAdriatico e dello Ionio che da sei anni lavora per costruire comuni regole e futuro della comunità adriatica. Composto da circa 50 città costiere di sette nazioni, il Forum affronta in qualità di organismo permanente di coordinamento degli enti locali - temi e azioni comuni di unarea storicamente vocata a reciproci scambi culturali, mercantili, politici tra le due sponde. Nato ad Ancona nellaprile del 99 come momento di incontro fra le città costiere per contribuire al dialogo e alla collaborazione nellarea balcanica ancora scossa dalla guerra, negli anni si è trasformato in strumento di cooperazione transfrontaliera
Per lo sviluppo del turismo sostenibile nel bacino Adriatico-ionico è il tema che il Forum ha scelto di mettere al centro di questa sua sesta assemblea annuale, dopo quello del ruolo delle autonomie nellintegrazione dellEuropa sud orientale dibattuto a Rijeka nella edizione dello scorso anno alla vigilia dellallargamento dellUnione Europea.
Un tema forte, quello del turismo, settore da cui proviene il 5% delloccupazione e del Pil dellUnione europea e che coinvolge tutte le città costiere aderenti al Forum. Come altrettanto strategica è la questione della sostenibilità, già discussa al terzo Forum di Bari quando si parlò di Adriatico come mare sostenibile ed eletta politica condivisa nel bacino adriatico nel progetto europeo Interreg 3C Adriatic Action Plan 2020, i cui partners si riuniranno a Venezia subito dopo lAssemblea plenaria.
Dopo questioni come la sicurezza dei porti, le infrastrutture viarie di collegamento, la cooperazione e gli scambi mercantili, il Forum affronta quindi il tema della sostenibilità economica, sociale e ambientale del turismo,settore facilmente governabile attraverso meccanismi di cooperazione.
Saranno messe al centro delle due giornate di dibattito le problematiche e le proposte di uno sviluppo turistico che tenga conto non solo dei bisogni dei vacanzieri, che garantisca redditività o maggiori opportunità alle economie locali, ma che salvaguardi anche il patrimonio culturale, naturale e umano specie delle aree ospitanti più fragili. Per un turismo consapevole, che sappia far coincidere le aspettative delle comunità locali con quelle degli ospiti, è necessario il coinvolgimento non solo delle imprese turistiche ma anche dei governi locali che possono guidare lo sviluppo turistico di piccola scala creando condizioni infrastrutturali e circuiti integrati tra le due sponde.
AllAuditorium di San Niccolò di Chioggia, il 16 e 17 settembre si alterneranno politici, amministratori, docenti universitari, studiosi delle due sponde prima di arrivare alla stesura del documento finale dellAssemblea e allelezione del nuovo presidente del Forum, che terrà le redini per il prossimo anno fino alla nuova assemblea, che come è noto si riunisce alternativamente su una sponda diversa. Saranno presenti 23 Comuni della costa italiana e 17 della costa est: tutte le nazioni aderenti saranno rappresentate.
Oltre naturalmente al presidente di turno e sindaco di Chioggia Fortunato Guarnieri e al segretario del Forum Bruno Bravetti, interverranno al Forum della città veneta il Ministro del Turismo della Croazia Bodizar Kalmeta il parlamentare europeo e sindaco di Venezia Paolo Costa, il presidente della Provincia di Rimini Ferdinando Fabbri i sindaci di Ancona Fabio Sturani, di Pescara Luciano DAlfonso, il vicesindaco di Split Ljubomir Urlic, il vicesindaco di Koper Alberto Scherani, quello di Duranno Emanuela Golemi e il vicesindaco di Patrasso Demetrios Pefanis; il docente di Italiano allUniversità di Spalato Ljerka Simunkovic, e poi il contrammiraglio Roberto Patruno direttore del Rempec Malta, la massima autorità nel Mediterraneo riguardo linquinamento; Renato Novelli, docente di Sociologia al Politecnico delle Marche, Enzo De Biasi docente di Politica economica del Turismo allUniversità Cà Foscari di Venezia, Janez Sirse dellUniversità di Lubjana, Giorgio Praderio coordinatore scientifico dellUniadrion.
Sono previsti infine interventi dei rappresentanti dellUfficio per lItalia del Parlamento Europeo, dellUnione città baltiche, dellAssociazione dei Comuni della Grecia e Victor Magia responsabile esteri dellAnci.
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14/09/2004
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