Accendere mutui per realizzare opere pubbliche, elaborare un progetto unico per la riqualificazione di tutto il lungomare e unificare le deleghe delle politiche sociali in un unico assessorato (fino a poche settimane fa diviso tra il vicesindaco Piunti e l’assessore Pompei, quest’ultimo destituito dal sindaco): sono le principali richieste di “Azione Indipendente” al sindaco di San Benedetto Martinelli.

 

I quattro componenti del nuovo gruppo consigliare hanno affidato tali richieste ad un documento di cinque cartelle, consegnato questa mattina al sindaco. Il documento non contiene alcuna “candidatura” per il posto vacante di assessore o alla presidenza della Multiservizi (società partecipata dal Comune).

 

Indicazioni vengono fornite per ognuno dei settori di attività della giunta comunale: dopo una premessa sul “metodo”, si parla di urbanistica, bilancio, turismo, cultura, sport, sociale, lavori pubblici e arredo urbano, commercio, porto, personale, partecipate, partecipazione, rapporti tra pubblico e privato, gemellaggi, scuola (su quest’ultimo tema la sintesi coincide con il testo dei quattro: “risoluzione delle disfunzioni dei servizi connessi alle mense e ai trasporti”).

 

L’urbanistica è l’argomento più approfondito nel documento. Dopo la decisione del sindaco di confermare l’assessore Sestri “Azione Indipendente” non ne chiede più la sostituzione, ma chiede maggiore coinvolgimento nelle scelte in materia, specie per quanto riguarda il nuovo piano regolatore.

 

Tra gli altri punti, si chiede appunto un cambiamento nella strategia finanziaria seguita dall’amministrazione Martinelli, in particolare per rompere il “tabù” dei mutui. “Azione Indipendente” chiede anche un condono “che vada incontro al contribuente vessato nel periodo della gestione Perazzoli.”

 

Chiesti inoltre piani biennali per lo sviluppo del commercio e del turismo e maggiore attenzione alla “sambenedettesità” per quanto riguarda la cultura. Ancora: “sport a scuola”, messa a norma degli impianti sportivi e “revisione delle convenzioni di utilizzo degli impianti comunali”. Per il porto si auspica l’ottenimento di maggiori finanziamenti dalla Comunità Europea. Sul versante del personale si chiede maggiore collaborazione tra assessori, dirigenti, direttori e maggioranza.

Dalle partecipate “Azione Indipendente” chiede almeno una relazione annua sull’andamento delle rispettive attività, come già proposto dal sindaco stesso. Quanto alla partecipazione, “chiarimento” dei rapporti con i quartieri e incontri a scadenze regolari “per verificare lo stato delle richieste”.