Gli esponenti della Margherita Antimo Di Francesco e Sandro Donati, rispettivamente capogruppo al Comune di San Benedetto del Tronto e vicepresidente del consiglio regionale, commentano l’attuale situazione politica sambenedettese.

 

Dice Di Francesco: “la coalizione che governa la città da oltre tre anni è dilaniata da lotte intestine portate avanti con una rissosità da condominio. L’attività amministrativa è completamente al palo, con pesanti ripercussioni per i cittadini e per lo sviluppo e la crescita della città: il Prg è nel dimenticatoio; sul Piano di spiaggia non esiste una visione comune sulle cose da fare; si fa sempre più pesante la crisi che attraversa i settori del commercio e del turismo, senza che si individuino politiche volte alla loro valorizzazione e promozione. Questa amministrazione comunale, troppo impegnata a dirimere le questioni interne, non si accorge di nulla come se tutto scorresse senza problemi!

 

Sono stati disattesi quasi tutti i punti programmatici elaborati dalla compagine di centrodestra, che ha come obiettivo certo soltanto il mantenimento del potere. Il nostro augurio è che questa maggioranza termini presto la sua legislatura: sarà possibile mettere insieme, allora, un bilancio definitivo ed esauriente di quanto è stato fatto, affinché i cittadini che hanno dato il loro consenso al centrodestra si rendano conto della incapacità di governare da parte della coalizione.”

 

Donati: “San Benedetto ha bisogno di stabilità e certezze per assicurare un futuro migliore ai suoi cittadini. I problemi sono moltissimi, ma di soluzioni concrete credo ne siano state prodotte davvero poche. Centrali rimangono le difficoltà che sta attraversando il turismo, settore primario per l’economia locale; la crisi occupazionale e la situazione negativa in cui versano diverse imprese artigiane; le problematiche ambientali, che hanno notevoli ripercussioni sulla vita quotidiana. L’amministrazione comunale di centrodestra non è stata in grado di affrontare queste tematiche in modo ponderato ed attraverso un’elaborazione che ponesse sul piatto della bilancia scelte concrete.

La coalizione ha ormai perso definitivamente, se mai ce n’è stata una, la sua spinta propulsiva originaria, impegnandosi a risolvere unicamente i problemi interni che appaiono sempre più difficili da sanare e che rischiano di inficiare l’immagine stessa della città. L’appello è che la stessa coalizione decida con coerenza di permettere all’elettorato di esprimere nuovamente il suo consenso, con il massimo spirito di libertà”.