Fashion House a Mosca
| MILANO - Decolla il progetto delle regioni Marche, Toscana e Puglia
di Stefania Ceteroni
"La regione Marche, insieme a Toscana e Puglia, conferma l'impegno a sostenere il progetto di Fashion House dell'Associazione dei Calzaturieri Italiani". Con queste parole Gian Maria Spacca, ha commentato l'esito di alcuni incontri avuti a Milano, in occasione del Micam con Rossano Soldini, presidente dell'Anci, e con le altre regioni che hanno aderito al progetto.
"Con l'Anci - ha osservato Spacca - abbiamo approfondito il progetto nei suoi aspetti operativi, per rafforzare l'apertura internazionale delle micro e piccole imprese calzaturiere, ed ora passiamo alla fase di concreta realizzazione".
La "Fashion House", o più semplicemente "Casa della moda" si ralizzerà a Mosca, in Russia. Insieme a Toscana e Puglia, la regione Marche offrirà il proprio contributo attraverso il programma di promozione e internazionalizzazione 2004/2005, coinvolgendo anche il Ministero delle Attività produttive.
L'Anci si è impegnata sul piano gestionale alla definizione del piano industriale e operativo dell'iniziativa.
"Il supporto delle istituzioni - ha proseguito Spacca - è indispensabile per l'apertura internazionale delle micro e piccole imprese: si tratta di agganciare stabilmente la ripresa dell'economia, che in questo momento risulta trainata proprio dalle esportazioni. I recenti dati dell'export, diffusi di recente dall'Istat, sono confortanti. Dopo un difficile 2003, nei primi sei mesi dell'anno in corso l'export calzaturiero marchigiano torna a crescere con un +8% , a fronte di un calo medio nazionale di -0,8%. Ma non dobbiamo abbassare la guardia e proseguire nella strategia di politica industriale regionale di rilancio del settore e di apertura internazionale".
Nel corso degli incontri con l'Anci il vice presidente Spacca ha confermato il sostegno della regione Marche agli obiettivi prioritari delle politiche commerciali internazionali, con particolare riferimento all'adozione obbligatoria del marchio di certificazione d'origine dei prodotti extra-UE.
"Abbiamo condiviso la necessità di proseguire in modo coordinato una decisa azione di lobby tecnico-diplomatica - ha aggiunto Spacca - a tutela del Made in Italy e del sistema calzaturiero".
Il Micam è, in Italia, la più importante fiera internazionale del settore calzaturiero e la delegazione di imprese che provengono dalle Marche è la più numerosa: sono 370 le piccole e medie aziende marchigiane ed in particolare quelle della provincia di Ascoli Piceno e Macerata su un totale di circa 1000 espositori italiani e 400 stranieri.
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20/09/2004
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