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I progetti sono pronti e l’importo dei lavori sono inseriti nel piano triennale dell’Anas

Ascoli Piceno | Le infrastrutture viarie del Piceno: Metropolitana di superficie, strada statale “Salaria”, Croce Casale

di Federico Biondi

Ci sono una serie di proposte di programma che prevedono il finanziamento per la messa in opera di importanti infrastrutture, in particolare per la salaria (strada statale numero quattro) l’Anas del compartimento di Ancona ha inserito nel suo programma triennale, duemilatre-duemilacinque, i finanziamenti per l’intervento su questa strada.
 
Questa previsione di spesa va convalidata nella conferenza Stato-Regioni, quindi i nostri politici debbono far si che queste somme siano effettivamente stanziate al territorio Piceno, visto che nelle altre tre province hanno avuto ampie assicurazioni per provvedimenti di finanziamento di importanti infrastrutture nell’ambito della legge obiettivo e di altri programmi attivati dallo Stato.
 
“Sono certo che i nostri parlamentari si daranno da fare e riusciranno a ottenere quanto è doveroso per la nostra provincia – dice il presidente della provincia di Ascoli Piceno – non è qualcosa che ci viene regalato”.
 
Per quanto riguarda la metropolitana di superficie la provincia a proprie spese, ha progettato nei propri uffici l’elettrificazione del tratto che da Ascoli arriva a San Benedetto. Un’opera indispensabile per dare continuità all’ipotesi di spostamento veloce di tipo metropolitano, per la tratta che da Ascoli dovrà arrivare a Porto Sant’Elpidio.
 
Il tratto non elettrificato è quello che da Ascoli arriva fino a Porto d’Ascoli, il progetto definitivo è stato redatto in accordo con la Rfi, che sarebbe la società delle ferrovie delle stato che si occupa delle reti ferroviarie. Questo accordo permetterà, all’amministrazione provinciale, di avere i finanziamenti necessari per la realizzazione della metropolitana di superficie.
 
“Questo intervento è inserito nell’accordo quadro e dovrebbe sgravare la viabilità sulle strade a favore di una diversa forma di mobilità. Siamo certi che i parlamentari rappresentanti questo territorio, facciano in modo che arrivino le risorse necessarie”.
 
Per quanto riguarda Croce di Casale, importante collegamento tra il Piceno e Roma passando per l’interno (Comunanza e Amandola), finalmente si intravede una via di uscita.
 
Il traforo è collegato da tempo e l’allaccio di quest’ultimo con la viabilità ordinaria è in fase di completamento. “Dall’incontro avuto con i rappresentanti dell’Anas abbiamo avuto assicurazioni che i lavori potranno concludersi entro l’anno prossimo – dice il presidente – l’obiettivo è finire i lavori prima dell’estate duemilacinque”.
 
Per la Salaria i progetti sono pronti e l’importo di questi lavori sono inseriti nel piano triennale dell’Anas. L’amministrazione provinciale è certa che dall’accordo stato-regione uscirà la somma necessaria per realizzare questa opera che favorirà un migliore collegamento tra Roma e la provincia di Ascoli Piceno.
 
Per la strada statale numero quattro non si può parlare di “ritardi” visto che è un progetto di grande entità, basti pensare che la parcella di progettazione è di circa cinquemiliardi di vecchie lire, ed è difficile pensare che in meno di due anni si riesca ad affidare la progettazione e completarla visto l’iter burocratico.
 
Il lungo iter burocratico prevede il parere del Nucleo di valutazione regionale e dell’Anas, “eviterei sterili polemiche che qualcuno ha cercato di mettere in piedi e penserei a concludere rapidamente la Salaria”.
 
Sempre nell’incontro intercorso con l’Anas si è parlato delle problematiche del fermano anche se in quel territorio non ci sono strade statali, salvo la numero sedici e in particolare il tratto Val d’Ete casello di porto San Giorgio.
 
“Abbiamo avuto assicurazioni che il ventinove ottobre saranno aperte le buste per la gara di appalto che consentirà la realizzazione di due rotatorie – dice Renzo Offidani l’assessore alle infrastrutture per la viabilità - all’uscita dell’autostrada Porto San Giorgio, in quel nodo nevralgico che peggiore la qualità della vita di quanti transitano in quel territorio”.
 
Visto che la gara di appalto si concluderà il ventinove ottobre le rotatorie saranno realizzata nella primavera prossima, l’amministrazione provinciale confida che questo annoso problema possa essere risolto prima dell’estate duemilacinque.

22/09/2004





        
  



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