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Artigianato Marche in crescita

| ANCONA - Il vicepresidente Spacca: “dopo un decennio di crescita, le Marche si confermano la regione più artigiana d’Italia”. Dai dati semestrali congiunturali emerge un ulteriore segnale di fiducia.

“Dieci anni di crescita confermano le Marche quale regione più artigiana d’Italia”: lo ha evidenziato il vice-presidente della Regione Gian Mario Spacca facendo il punto sull’andamento dell’artigianato marchigiano, alla vigilia dell’inaugurazione di sabato della nuova sede della CNA, che vedrà la presenza del Presidente della Commissione Europea Romano Prodi.

I dati dell’ultimo Censimento dell’Istat evidenziano che le Marche risultano al primo posto tra le regioni italiane, sia per numero di imprese (36%%), che per addetti (30%) sui rispettivi totali.
“Il primato - ha sottolineato Spacca - si consolida dopo un intero decennio orientato alla crescita: ponendo a confronto i Censimenti 1991 e 2001, nelle Marche le imprese artigianali sono cresciute di circa il 10% ed hanno aumentato l’occupazione del 15%, originando oltre un terzo (37%) dell’incremento degli addetti realizzato dal sistema delle imprese regionali nello stesso periodo.

Tali numeri stimolano la Regione a proseguire con fiducia nell’azione di sostegno a questi sistemi produttivi diffusi, basati sulla centralità delle micro e piccole imprese, capaci di creare lavoro, competitività e coesione sociale nell’economia e nella società delle Marche”.
“Anche sul piano congiunturale - ha proseguito Spacca - emergono nuovi segnali di fiducia sulle potenzialità dell’artigianato marchigiano.”

La Commissione Regionale per l’Artigianato (CRA) evidenzia nella sua ultima rilevazione periodica che nelle Marche, nel primo semestre del 2004, sono nate 2305 nuove micro e piccole imprese artigianali, con una crescita, al netto delle cancellazioni, di 164 unità.
“Più che per l’entità - ha proseguito Spacca – le cifre sono incoraggianti perché il trend di crescita dell’imprenditorialità artigiana riprende slancio e supera alcune difficoltà congiunturali evidenziatesi all’inizio dell’anno. Ora, tutte le Province delle Marche presentano un saldo positivo nei primi sei mesi dell’anno tra nuove iscrizioni e cancellazioni di imprese”.

Ancona (+629) e Ascoli-Piceno (+602) detengono il primato per la nascita di nuove aziende; Ancona (+75) e Pesaro (+65) presentano il miglior saldo attivo tra iscrizioni e cancellazioni.
 
(vedi in allegato l'evoluzione dell'artigianato)

23/09/2004





        
  



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