SAMBENEDETTESE (4-3-1-2): Spadavecchia 6,5; Gazzola 6 Zanetti 6 Canini 6 Colonnello 6,5; Tedoldi 6 (46’ st Favaro sv) Cigarini 6 Amodio 6; Bogliacino 6,5; Vidallè 6 (26’ st Cornali 6) Gutierrez 6. A disp.: Di Dio, Taccucci, Femiano, Irace, Martini. All.: Ballardini.

RIMINI (4-3-1-2): Dei 6; Mastronicola 6 D’Angelo 6 Milone 6 Bravo 6 (26’ st Baccin 6); Trotta 6 Di Giulio 6 Tasso 6,5; Ricchiuti 6,5; Muslimovic 6 Docente 6 (37’ st Floccari sv). A disp.: Pugliesi, Ferraro, Di Fiordo, Russo. All.: Acori.

ARBITRO: Gava di Conegliano.

Guardalinee: Peraro di Conselve e Balasso di Schio.

AMMONITI: Vidallè (S), Amodio (S), Bogliacino (S), D’Angelo (R), Bravo (R), Aubameyang (R).

NOTE: spettatori 3.536 (paganti 2.448 con una rappresentanza di 500 tifosi del Rimini, più 1.088 abbonati) per in casso globale di Euro 39.007,14. Angoli: 7-3 per il Rimini. Recupero: pt 2’, st 4’.

 

Tanto rumore per nulla. La partita più attesa del girone B della C1 finisce con un giusto zero a zero, che accontenta sia la Samb che il Rimini. Le due squadre dovevano fare i conti con una fortissima pioggia che ha imperversato per tutta la gara e con un terreno pesante che non ha permesso le migliori giocate.

 

Ma è stata gara vera fino in fondo. Squadra tecnica in grado di esprimere un ottimo gioco corale il Rimini, compagine rapida nelle ripartenze la Samb, ma le loro caratteristiche, entrambe le formazioni, le hanno dovute mettere da parte per diversi tratti della partita. Per la Samb e per il Rimini c’era soprattutto da fare legna, e le due squadre non si sono risparmiate nel proporre in campo una sana battaglia agonistica, fatta di asfissiante pressing e di grosso ardore. Meglio la Samb nel primo tempo, meglio il Rimini nella ripresa. Alla fine, un pari che permette ad entrambe le formazioni di allungare la serie positiva e di guardare al futuro con una buona dose di ottimismo. Per la Samb rimane la soddisfazione di non aver ancora incassato una rete e, seppur insieme con la Fermana (che ha però disputato una partita in meno), conta quindi la migliore difesa del girone.

 

Pronti, via e la Samb sbaglia clamorosamente un’occasione da rete. Nella prima azione della partita, Bogliacino è stato bravissimo a pescare Amodio tutto solo davanti a Dei. Il centrocampista uruguaiano, forse sorpreso da tanto ben di Dio, ha esitato nella conclusione e quando l’ha fatto ha trovato il corpo di Milone, rinvenuto alla disperata per evitare il peggio. Avrebbe potuto essere la svolta della partita ed invece il Rimini, da squadra esperta e concreta, è riuscita a mettersi alle spalle l’attimo di follia e a riorganizzarsi per impensierire la compagine del tecnico Ballardini. E lo ha fatto mandando allo scoperto il suo “granatiere” Muslimovic che al 6’ e al 9’ scarica due proiettili dalla lunga distanza che terminano non molto lontano dalla porta difesa da Spadavecchia. Insiste il Rimini al 12’ con Ricchiuti, ma sul pericoloso cross del fantasista biancorosso rimedia Colonnello anticipando alla disperata il pericoloso inserimento di Trotta.

 

Ma la Samb c’è. Stringe i denti, cerca di imporre il suo gioco e affida tutte le manovre offensive al talentuoso Bogliacino, libero di muoversi come trequartista alle spalle di Vidallè e Gutierrez. Per l’uruguaiano la rete decisiva di Foggia non è stata una meteora, perché al 33’ strappa gli applausi del pubblico con una pregevole giocata sulla fascia destra e, dopo aver saltato Bravo e Di Giulio, pennella un cross nell’area del Rimini, dove né Tedoldi e né Vidallè riescono a colpire di testa il pallone. E’ stato, poi, bravissimo Dei a respingere con i pugni. Il Rimini non sta a guardare e al 36’ confeziona l’occasione più pericolosa dell’incontro. Un cross dalla fascia destra di Trotta mette in ambasce la retroguardia della Samb, tanto che si fa sorprendere dall’assist di Ricchiuti per Docente, che di testa gira la sfera verso la porta rossoblù. I tifosi romagnoli, sistemati alle spalle, erano già pronti per esultare, ma non avevano fatto i conti con lo strepitoso intervento di Spadavecchia che ha deviato sopra la traversa.

 

Nella ripresa la pioggia si fa più insistente e le due squadre cominciano a pensare che il pareggio, in fin dei conti, non è un risultato da buttare via. Prima di rassegnarsi, il Rimini ci prova a smuovere le acque e al 17’ Docente, ben lanciato da Tasso, effettua un tiro-cross molto pericoloso che non trova la deviazione di Muslimovic. Ma la Samb è viva e risponde con le armi della grinta e della voglia di non mollare mai. Ci provano anche i rossoblù al 21’ con Bogliacino e al 24’ con Gutierrez, ma in entrambe le circostanze Dei è pronto a vanificare le conclusioni. Al 28’ Muslimovic semina il panico nella difesa della Samb, ma è provvidenziale l’intervento di Colonnello che annulla la pericolosa avanzata dell’attaccante croato.

 

Il tecnico del Rimini, Leonardo Acori, toglie dal campo il talentuoso Ricchiuti ed inserisce Aubameyang, più dedito alla copertura sulla fascia sinistra: è il segnale che la compagine biancorossa è paga del risultato. La Samb raccoglie il messaggio e controlla la situazione fino alla fine senza rischiare nulla. La vittoria può attendere.