Lotta agli incendi boschivi: bilancio positivo per il piano provinciale
| MACERATA - Chiuso il periodo di massima allerta per la lotta agli incendi boschivi. In prima linea lorganizzazione di protezione civile coordinata dalla Provincia, nellambito del programma regionale di prevenzione.
Con il maltempo degli ultimi giorni si è definitivamente conclusa la stagione estiva e con essa si è chiuso pure il periodo di massima allerta per la lotta agli incendi boschivi, che anche questanno nel maceratese ha visto in prima linea lorganizzazione di protezione civile coordinata dalla Provincia, nellambito del programma regionale di prevenzione.
Un solo incendio di vaste proporzioni si èverificato sul territorio della provicnia di Macerata. Quello avvenuto verso fine agosto nel Comune di Fiuminata e che ha distrutto circa 8 ettari di vegetazione. Lunità mobile provinciale in servizio nella zona e soprattutto il Gruppo comunale di volontari hanno partecipato attivamente alle operazioni di spegnimento di questo incendio, coadiuvando i vigili del fuoco e gli uomini del Corpo forestale.
Per il resto il territorio maceratese è rimasto immune da effetti devastanti per la natura derivanti dal fuoco. Questo grazie anche ai circa quaranta interventi effettuati nel periodo estivo dalle unità mobili della Protezione civile provinciale impegnate nella lotta agli incendi.
Si è trattato prevalentemente di interventi di prevenzione in aree agricole prossime a superfici boscate che hanno spento sul nascere focolai o hanno limitato al massimo la loro propagazione.
E più precisamente a monte La Pereta di San Severino, monte dAria di Serrapetrona, monte Fiegni di Fiastra, monte Pizzo di Meta di Sarnano, monte Cornaccione di Ussita, monte Pian della Noce di Montecavallo, monte Vermenone di Fiuminata, monte Calle di Matelica, monte Castelmanardo di Bolognola, nonché presso la selva dellAbbadia di Fiastra. Numerosi i gruppi comunali di protezione civile e le organizzazioni di volontariato che hanno dato il loro decisivo apporto, anche questanno, allorganizzazione. A loro si sono affiancate sette unità mobili che, con i mezzi della Provincia e gli operatori delle 4 Comunità montane maceratesi, hanno svolto il doppio compito di vigilanza e di pronto intervento, eseguendo complessivamente 522 turni di lavoro.
A coordinare lintera struttura è stata la centrale operativa attivata presso il Servizio di protezione civile della Provincia e gestita dallorganizzazione di volontariato Nae.
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28/09/2004
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