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Scende il sipario sulle Prefinali di Miss Italia

San Benedetto del Tronto | Evento unico nel suo genere, amato o odiato?

di Adamo Campanelli

In questi mesi una domanda è rimbalzata sulla bocca di tutti, l’anno prossimo che ne sarà di Miss Italia?
 
E’ presto per dare una risposta, sicuramente da parte di tutti c’è la volontà di tenere stretto con le “unghie e con i denti” un evento che da sette anni ha realizzato nel lungo periodo un connubio inscindibile tra la bellezza di Miss Italia e San Benedetto del Tronto.
 
Si, è vero, 20 minuti di diretta alle 24 non è la fine del mondo, sicuramente nel breve periodo meglio le punte di ascolto di “Veline” in prima serata per 6 giorni consecutivi.
 
La riflessione è questa però, “Veline” che è stata ospitata in diverse località d’Italia non rappresenta come Miss Italia, la particolarità e l’esclusività di un evento internazionale per San Benedetto.
 
E ancora, con “Veline” parliamo di un programma che non viene ripetuto con continuità tutti gli anni.
 
Insomma non c’è paragone, la domanda che bisognerebbe porsi è: Forse è stato uno sbaglio ospitare “Veline”? Oppure il caro e simpatico Patron Mirigliani ha preso troppo, come “questione  di principio”, il discorso esclusiva?
 
Mentre a Villa Erba di Cernobbio si pensa ad un carosello in barca sul lago di Como per la possibile edizione del 2005 delle Prefinali, a San Benedetto i punti di vista inizialmente contrastanti convergono su un’unica certezza: Le Miss le vogliamo noi!.
 
Che siano del Mondo o Prefinali, l’importante è che siano targate Miss Italia.
 
Nella serata conclusiva a giochi fatti tutti diventano fratelli anche se il Caino della situazione c’è e qualcuno si “scanna” con sorrisini di cortesia che dicono: “Anche quest’anno è fatta, speriamo che sia l’ultimo”.
 
Insomma amate, odiate, ricercate queste Miss creano scompiglio in tutti i sensi, gli ormoni vanno in escandescenza e si vedono flotte di ragazzi, curiosi e improbabili play boy appostarsi davanti al palacongressi…ignari che le Miss non passeranno mai lì ma dal lato opposto, quello “barricato”.
 
Si illudono le Miss di arrivare anche se belle a Salsomaggiore, si illudono le persone di trovare le Miss e dire: “Quella li mi ha fatto l’autografo!”.
 
Non parliamo dei Vip, che sul piccolo schermo, risultano carini e simpatici perché "costruiti" da trucco e copione, dal vero…qualche conferma di simpatia e bellezza ma per il resto, personaggi vanitosi con la “puzza sotto il naso”.

Una macchina strana Miss Italia che abbiamo conosciuto meglio in questi 5 giorni.
 
Un’esperienza che ci ha segnato nel cuore (quante belle ragazze scartate!) e nel corpo (corri di qua …corri di la…arriva questo…arriva quello…) e che se pur sudata, resta sempre anche se “frivola”, qualcosa di unico nel suo genere, perché o si ama o si odia.
 
E se un evento ha questa prerogativa evidentemente funziona.

09/09/2004





        
  



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