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Screening sullo stato di salute dei dipendenti regionali

| ANCONA - Dirigenti meno “in forma”, le donne stanno meglio degli uomini e si interessano della propria salute.

I dirigenti regionali, età media 52,5 anni,  sono meno “in forma”degli altri dipendenti: in sovrappeso e  pressione alta. E’ questo uno dei dati emersi dallo screening sullo stato di salute del personale della Regione Marche effettuato nel mese di maggio.

L’iniziativa, accolta con favore dai dipendenti, è stata promossa dalla Regione- Assessorato alla Sanità, in collaborazione con l’Unità Diabetologica INRCA, l’Associazione Tutela Diabetici, la Croce Rossa italiana e la Roche Diagnostics coordinata dal Servizio Assistenza Territoriale ed Integrazione Socio-Sanitaria. 

Su 1300 soggetti oltre un terzo (esattamente 474) ha aderito all’iniziativa, formando un valido campione statistico differenziato per sesso, età e fasce di impiego.Lo screening ha riguardato il controllo dei valori glicemici, del peso, della pressione arteriosa e della circonferenza- esami semplici ma spie di importanti e pericolose patologie; basti pensare al diabete, all’ipertensione e alla nuova minaccia dell’obesità.

Per quanto riguarda il diabete, le indagini segnalano che,  come nel resto d’Italia,  anche nelle Marche “ per ogni paziente noto, ce n’è uno che non sa di esserlo”: su una stima di 70 mila soggetti, solo 35 mila sono stati diagnosticati.

I risultati, comunque, mostrano l’Ente Regione in un discreto stato di salute, anche se non vi è disponibilità di dati per un’ analisi comparativa: infatti,  sugli oltre 470 dipendenti analizzati, solo a 43 soggetti (il 9% e la maggior parte uomini ) è stato consigliato un approfondimento.

Le donne sembrano avere maggiore interesse per la propria salute (hanno aderito in maniera più numerosa 43% contro il 31%); i maschi, tuttavia,  si sono maggiormente preoccupati di farsi rilasciare un pro-memoria con i risultati (19,2% contro il 12,4% delle donne).

Gli esiti indicano gli uomini in leggero sovrappeso, in base al Body Mass Index (BMI), cioè il rapporto fra il peso e il quadrato dell’altezza; per l’uomo è normale sino a 25, per le donne sino a 24. Nel nostro caso i primi avevano un BMI medio di 26.3 e le seconde di 23.9. Le glicemie e le pressioni risultano invece nella media corrette.

Il progetto è antesignano di una serie di iniziative programmate dalla Regione nel campo della prevenzione nel luogo di lavoro; la diagnosi precoce e l’azione tempestiva a volte è l’unica possibilità di vita. E la salvaguardia della salute deve divenire una buona abitudine.

E’ con l’obiettivo, quindi, di promuovere la profilassi che la Regione ha realizzato questa iniziativa. Ma l’obiettivo generale è che questo screening non resti un evento isolato, ma che altri enti, pubblici e privati, adottino un analogo programma di monitoraggio dello stato di salute dei propri dipendenti. Si potrebbe controllare così una larga fetta della popolazione marchigiana, e sperare di creare una sensibilizzazione che eluda i confini del posto di lavoro.

09/09/2004





        
  



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