L’assessore all’urbanistica del Comune di San Benedetto Leo Sestri si è dimesso. La lettera di dimissioni è stata protocollata circa un’ora fa, alle 10,30. Si conclude così un tormentone che andava avanti da mesi e mesi, con pressioni sul sindaco Martinelli da parte di Forza Italia e Alleanza Nazionale (quest’ultimo partito aveva “sfiduciato” l’assessore, tramite una comunicazione del coordinatore comunale Vignoli al sindaco) e da parte del gruppo di Azione Indipendente, formato da quattro ex consiglieri di Forza Italia, particolarmente agguerriti nel chiedere la rimozione di Sestri.

Il capogruppo di AI Marinangeli aveva annunciato voto contrario ad ogni atto in materia di urbanistica. I quattro di Azione Indipendente erano anzi usciti da Forza Italia in polemica con la gestione del coordinatore provinciale Scaltritti, accusato, tra le altre cose, di aver cambiato idea su Sestri, ovvero di non chiederne più la sostituzione.

Per la successione a Sestri non si fanno ancora nomi, ma l’ipotesi più accreditata è che il sindaco Martinelli possa mantenere l’interim anche fino al termine del mandato. Principale obiettivo da raggiungere, naturalmente, l’adozione del Piano Regolatore, che dovrebbe essere presentato nei prossimi giorni dal tecnico incaricato, il prof. Piergiorgio Bellagamba.

Sestri era uno dei due assessori nominati nel 2001 dal sindaco indipendentemente dalle indicazioni dei partiti (l’altro, Luigi Cava, benché appartenente ad AN, fu rimosso nel 2002 sempre su richiesta dei partiti). Alle elezioni del 2001 Sestri era risultato eletto nelle file della Lista Calvaresi, schieramento di centrosinistra. Ancora alle provinciali di quest’anno aveva prospettato la possibilità di candidarsi nelle file del centrosinistra, per il nuovo PSI, ipotesi poi accantonata.