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Torna la “biodomenica” di Aiab, Coldiretti e Legambiente

Ascoli Piceno | In piazza i sapori del biologico delle nostre campagne. Ascoli Piceno sarà la cornice del biologico made in Marche.

Consumare più prodotti biologici, aiuta a mantenersi in salute. A confermarlo sono anche recenti studi scientifici secondo i quali la maggiore presenza di polifenoli nelle piante coltivate con metodi biologici garantisce all’organismo un’azione antiossidante che distrugge i radicali liberi causa di svariate malattie fra cui i tumori.

E’ questa una delle importanti “ragioni del bio” che tutti i cittadini più curiosi, ma anche gli affezionati dell’alimentazione di qualità potranno ritrovare anche quest’anno in piazza alla quarta edizione della “Biodomenica”, promossa da Coldiretti, Legambiente e AIAB: la festa nazionale dell’ambiente, della salute, dell’alimentazione e del gusto, dedicata all’agricoltura biologica che domenica 3 ottobre animerà oltre cento piazze in tutta Italia.

Non solo gli anziani, -secondo il Censis uno su dieci si mantiene in forma consumando prodotti biologici-, ma anche i bambini sono più protetti nei confronti delle malattie se si alimentano con il biologico fin da piccoli, perché in relazione alla massa corporea mangiano più di un adulto e consumano, in proporzione, più alimenti come succhi di frutta, frutta e ortaggi. Il bio insomma,fa bene a se stessi e agli altri e domenica la farà da padrone in molte piazze italiane.

Nelle Marche, la Biodomenica 2004 si terrà ad Ascoli Piceno, sotto la Loggia dei mercanti, in Piazza del Popolo, dove troveranno spazio aziende provenienti da tutta la regione, tra le quali Foglini e Amurri di Petritoli, Il Ritorno alla Terra di Servigliano e Verdicchio Franco di Treia, che metteranno in mostra le loro produzioni di vino, olio, frutta, verdura, cereali, pasta, carne bovina, tutti rigorosamente “bio” dalle 10 del mattino fino alle 19 del pomeriggio.

“Oltre ai comprovati vantaggi per la salute – commenta Germana Perella, responsabile Sportello Salute&Gusto di Ancona -  legati al fatto che le coltivazioni biologiche contengono quantità più elevate di polifenoli e fanno quindi “invecchiare meno”, va sottolineato che le aziende agricole biologiche consumano anche meno energia, producono minori emissioni di CO2 contribuendo così a ridurre l’inquinamento ambientale.

Garantiscono inoltre, il benessere degli animali, alimentandoli con mangimi controllati e privi di OGM, facendoli pascolare all’aperto e non forzandone la crescita naturale”. 

01/10/2004





        
  



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