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"No alla Caserma al Ballarin!"

San Benedetto del Tronto | Il consigliere regionale Pietro D'Angelo tuona contro le intenzioni dell'amministrazione comunale di portare la caserma di Vigili del Fuoco nella zona dell'ex stadio, e la decisione di eliminare gli oleandri dal centro cittadino

di Emidio Lattanzi

"Ce ne vuole di coraggio per proporre il posizionamento di una caserma dei Vigili del Fuoco in pieno centro". Così Pietro D'Angelo consigliere regionale (Verdi), commenta la proposta dell'amministrazione comunale sambenedettese di spostare la dislocazione dei Pompieri nel complesso dell'ex stadio "Ballarin".
 
"Bisogna fare chiarezza su questa proposta, che andrebbe a stravolgere gli standard del piano regolatore, che prevedono, in quella zona, l'allestimento di strutture sportive, o un'area di verde urbano. Per non parlare del traffico – continua D'Angelo – quando arriveranno chiamate urgenti in estate, come farebbero gli automezzi dei Vigili ad arrivare tempestivamente facendosi largo nel caos degli ingorghi estivi?".
 
Qual'è quindi la proposta dei Verdi?
 
"La dislocazione ideale sarebbe nei pressi del casello autostradale di Grottammare, zona che rientra nel comprensorio, ma per motivi campanilistici, che giudico eccessivamente obsoleti, gli amministratori sono restti a piazzare una caserma fuori del territorio comunale".
 
"Vigileremo – continua D'Angelo – e chiederò l'intervento della Regione Marche per questa vicenda, al fine di non stravolgere gli standard del piano regolatore".
 
Un'altra spinosa vicenda, secondo il consigliere regionale, è legata all'abbattimento degli oleandri nel centro di San Benedetto: "E' un'altra intenzione che dimostra il basso livello culturale di quest'amministrazione. Per più di 50 anni quelle piante, insieme alle palme, hanno rappresentato il centro cittadino. La maggioranza sostiene che l'abbattimento è necessario per effettuare dei lavori, ma è un alibi. In precedenza, altre amministrazioni avevano più volte compiuto lavori in quella zona senza andare a toccare le piante. Sono i "nuovi barbari", dove passano, non crece più un filo d'erba!"

01/10/2004





        
  



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