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La provincia si divide? Allora rispolveriamo il “Marcuzzo”

Ascoli Piceno | Il commento di Luciani presidente degli agenti di commercio Fnaarc – Confcommercio.

Tullio Luciani

“La Provincia di Fermo è oggi sicuramente una realtà politica ma, proprio alla luce di tale realtà, non vorremmo trovarci di fronte ad eccessivi rinvii, in attesa che la suddivisione dell’attuale territorio provinciale si concretizzi in tutte le sue fasi”.

A parlare è Tullio Luciani, Presidente del Sindacato Provinciale Agenti e Rappresentanti di Commercio FNAARC – Confcommercio, che essendo già in passato più volte intervenuto, sulle carenze viarie ed infrastrutturali del territorio piceno, esterna le preoccupazioni, sue e degli appartenenti alla categoria che appunto, temono che  in questi anni di transizione, verso la nuova suddivisione territoriale ci siano ulteriori ritardi nella definizione di quelle opere pubbliche da sempre attese, quali ad esempio il Traforo di Croce di Casale ed il casello autostradale di Porto Sant’Elpidio.

“E’ chiaro aggiunge Luciani che noi rappresentanti, viaggiando dalla mattina alla sera in auto, siamo particolarmente interessati alle infrastrutture viarie ma, abbiamo altrettanto a cuore la crescita economica del nostro territorio, di cui il potenziamento dell’attrattiva turistica ne rappresenta un elemento determinante”.

“Per far ciò – secondo Luciani – occorrerebbe individuare nuove alleanze anche con il vicino Abruzzo e perché no, al di la del già noto “Quadrilatero” rispolverare il noto progetto dell’indimenticabile Temistocle Pasqualini, Sindaco di San Benedetto degli anni 70, che già allora “sognava” il “MARCUZZO”; una sorta di territorio ideale, che va da Giulianova a Civitanova, passando per Teramo ed Ascoli e nel cui interno concentrare infrastrutture ma soprattutto sinergie diverse, secondo le specificità delle località interessate e così divenire maggiormente concorrenziali con un’offerta turistica più ampia e diversificata”.

01/10/2004





        
  



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