Immigrazione, un fenomeno in crescita esponenziale.
Falerone | Gli immigrati presenti sul territorio provinciale sono passati da 6 mila del 2000 a 16 mila del 2003. Per abbattere le barriere e creare una vera integrazione bisogna però essere pronti al dialogo.
di Alessio Carassai
La comunicazione e la parità di diritti, sono questi gli elementi essenziali che possono far crescere un rapporto che fino ad oggi si è solo sfiorato. L'immigrazione è un fenomeno in forte crescita che oramai non si può più fermare, come un tempo i nostri conterranei migravano in Amrica alla ricerca di fortuna, oggi è l'Italia e l'Europa in genere ad essere meta di speranza di una vita migliore, ma bisogna creare una maggiore integrazione.
Venerdì scorso il coordinamento dei Ds che af riferimento al collegio elettorale di Falerone ha organizzato un incontro sul tema dell'immigrazione mettendo in evidenza problemi e risorse che questo fenomeno comporta. La riunione tenutasi a Piane di Falerone, ha ottenuto un discreto successo di pubblico, seguita anche dal vice sindaco Adriano Pettinari, lassessore provinciale Licia Canigola, moderatori della serata Carlo Verducci e Graziano Romagnoli. L'incontro è iniziato con la discussione di una tesi di laurea stilata da Daniela Vitali, sul fenomeno immigrati dal punto di vista urbanistico. In questa ricerca sono emersi dati molto significativi, come il fatto che popolazione extracomunitaria è piuttosto omogenea e sparsa sul territorio regionale, anche se è stata elaborata una specie di mappa: Marocchini e Albanesi Monte Urano e Montegranaro, Pakistani Corridonia, senegalesi lungo la costa e Cinesi una divisione molto frammentata, ma con contatti molto stretti. Questo fenomeno ha cambiato anche lurbanistica dei paesi, gli immigrati per ragioni economiche vivono in palazzi o case a ridosso delle grandi arterie viarie o nelle campagne originando situazioni come di Lido Tre Archi.
"Limmigrazione è un fenomeno irreversibile - ha dichiarato don Vinicio Albanesi responsabile comunità di Capodarco - per fattori economici, contribuiscono ad aumentare la manodopera per lavori che gli italiani non fanno più, demografici lItalia sta invecchiando, culturale gli immigrati sono persone che lascino realtà disperate e che cercano in Italia una vita migliore. Il problema è che si gestisce la questione immigrazione con un sistema emergenziale piuttosto che dintegrazione. Ci sono dottori che non possono svolgere la loro attività perché non viene loro riconosciuto il titolo di studio.
Il mondo sta cambiando ha spiegato Omar Khattab rappresentante immigrati nel 2000 erano 6 mila gli immigrati regolarmente iscritti allanagrafe della Provincia di Ascoli Piceno, nel 2003 sono arrivati 15 mila. Un immigrato, prima che gli venga riconosciuto un titolo di studio deve far passare almeno 4 anni e perde tempo nelle graduatorie. Solo con il dialogo si possono superare le differenze culturali e sociali, solo in ambienti dove si creano degli scambi reali di culture si possono superare le divergenze d'idee.
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11/10/2004
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