Tracciabilita e valorizzazione dei prodotti alimentari
| ANCONA - 675 mila euro per i contributi alle piccole e medie imprese. Fino al 60% della spesa.
La giunta ha approvato le disposizioni per lapplicazione della legge regionale relativa alla qualità e tracciabilità delle produzioni agricole (n. 23/2003).
In questo primo anno di applicazione della legge, viene data priorità ai progetti di tracciabilità aziendale e alle iniziative per i riconoscimenti comunitari di nuove DOP, IGT e STG. Le risorse messe a disposizione sono complessivamente di circa 675 mila euro.
Una scelta indispensabile a garanzia del consumatore commenta lassessore allagricoltura Luciano Agostini per essere in regola con la normativa comunitaria che prevede, dal prossimo gennaio, la tracciabilità di prodotti alimentari e mangimi. Ugualmente importante aggiunge è estendere la valorizzazione e la tutela dei prodotti tipici marchigiani, fino ad oggi non adeguatamente utilizzata.
Dei 575 mila euro per i progetti di tracciabilità aziendale, 100 mila euro vengono destinati al cerealicolo, che è settore rilevante nel quadro dellagricoltura marchigiana e dove si sta già lavorando a iniziative di filiera.
Sul fronte della tracciabilità, i potenziali beneficiari sono le piccole e medie imprese di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti alimentari. I sistemi di tracciabilità devono essere conformi alla normativa nazionale e comunitaria o alle norme della serie UNI 10939 e UNI 11020 e la conformità deve essere attestata da organismi autorizzati o accreditati. I sistemi attivati con il contributo regionale devono rimanere in vigore per un periodo minimo di 5 anni. Il contributo può coprire fino al 60% della spesa ritenuta ammissibile, fino alla cifra di 100 mila euro.
Beneficiari dei contributi per accedere ai marchi comunitari DOP, IGP, STG - sono i comitati promotori costituiti da piccole e medie imprese che svolgono il lavoro propedeutico per la richiesta del marchio per prodotti con il 75% di materie prime marchigiane. La precedenza viene data a domande per i settori carni e ortofrutta.
La Regione svolge unazione di vigilanza sui destinatari dei benefici, che devono rispettare gli impegni assunti, in caso contrario è prevista la revoca del contributo.
DOP = denominazione dorigine protetta (tutto il processo avviene nel territorio)
IGP = indicazione geografica protetta (alcune fasi possono avvenire fuori del territorio)
STG = specialità tradizionale garantita (non è legata a un territorio specifico, ma ad un metodo di lavorazione riconosciuto di qualità)
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13/10/2004
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