Nuove attrezzature, copertura delle carenze di personale, riorganizzazione amministrativa, potenziamento della chirurgia, della medicina d’urgenza e dell’azione sul territorio (prevenzione da un lato, tossicodipendenza e disagio mentale dall’altro): è la sintesi del bilancio tracciato questa mattina, mercoledì, dal direttore generale della Zona Territoriale 12 dott. Maurizio Belligoni. Accanto a lui il direttore di presidio dott. Giuliano Anconetani, la direttrice del distretto sanitario dott.ssa Giovanna Picciotti, il direttore del dipartimento prevenzione dott. Luigi Persiani, la direttrice del dipartimento amministrativo dott.ssa Liliana Palladino.

Belligoni si è insediato alla guida della sanità sambenedettese il primo gennaio scorso, simultaneamente alla riorganizzazione della sanità regionale in un’unica azienda (ASUR o Azienda Sanitaria Unica Regionale) e 13 “zone territoriali”. Le linee strategiche per il 2004 erano state stabilite a febbraio da direttore e collaboratori, e comunicate alla Regione e alla conferenza dei sindaci.

Attrezzature. L’ospedale verrà presto dotato di un nuovo impianto per la risonanza magnetica e di un sistema per la trasmissione e l’archiviazione digitale delle “lastre” (del costo, rispettivamente, di 2 milioni e 160 mila euro e 2 milioni e 280 mila), che permetterà, in prospettiva, di creare un archivio di immagini “in rete”, ovvero accessibile da qualunque altro ospedale delle Marche. Il mezzo informatico migliorerà notevolmente la qualità delle immagini e permetterà al tempo stesso un notevole risparmio economico sull’archiviazione delle attuali-vecchie radiografie.

“La chirurgia andava potenziata per recuperare almeno una parte della mobilità passiva – ha detto Belligoni – L’investimento è stato di 312 mila e 800 euro, spesi bene e in fretta in attrezzature varie, grazie anche alla solerzia della nostra direttrice amministrativa, Liliana Palladino.”

Personale. In sintesi, Belligoni ha spiegato che l’intero fabbisogno di personale infermieristico è coperto e che alla fine dell’anno soltanto nei reparti di ortopedia (“per la grande quantità di lavoro che sviluppa ogni giorno”) e in quello di medicina “potrebbero restare ancora alcune carenze”.

 

 “Al momento lavorano all’ospedale di San Benedetto 64 unità in più rispetto al primo gennaio – ha detto Belligoni – e sono in fase di espletamento i concorsi per l’assunzione di 11 medici, tra i quali il nuovo primario di pediatria. Inoltre, in collaborazione con le Zone Territoriali 11 e 13, rispettivamente di Fermo e Ascoli, stiamo predisponendo una graduatoria di infermieri, dalla quale in futuro potremo attingere per sostituire nel più breve tempo possibile il personale che lascia per pensionamento o altri motivi. La procedura è gestita da Fermo ed è in fase di completamento.”

Medicina d’urgenza. “La riorganizzazione della medicina d’urgenza – ha detto Belligoni – verrà effettuata sia coprendo il fabbisogno di personale (nell’immediato con 3 unità in più), sia con una riorganizzazione degli spazi al livello -2 dell’ospedale, quello in cui si trovano attualmente il Pronto Soccorso e l’astanteria, dove vengono curati pazienti stabilizzati e dimessi entro le 72 ore.”

Riorganizzazione amministrativa. “La ASUR ha deciso di finanziare per il 2004 progetti nelle Zone Territoriali 8, 9, 12, 13, ha detto Belligoni. Ha inoltre incaricato congiuntamente le Zone di Fermo, San Benedetto e Ascoli di predisporre un progetto per l’ottimizzazione di acquisti e procedure organizzative e amministrative, che verrà poi valutato dalla ASUR e adottato da tutte le zone territoriali regionali. È un importante riconoscimento delle professionalità del sud delle Marche.”