A sentire gli addetti ai lavori e  i tifosi, nessuno la vuole ma la serie B, dal prossimo primo novembre, si giocherà il sabato alle 14.30.

“Una decisione che trovo sconcertante – ha commentato il sindaco Piero Celani, appresa la notizia mentre si trova a Bayonne, in Francia per un programma di scambi culturali nell’ambito di un progetto europeo – che non trova alcuna giustificazione se non quella di rispondere agli interessi forti di chi, come Sky o la Rai, ha il controllo dei diritti televisivi.

Basti pensare – ha proseguito il sindaco Celani - al disagio dei tanti tifosi che il sabato lavorano e che non potranno più seguire la loro squadra del cuore, tantomeno nelle trasferte. Eppure sono proprio i tifosi il cuore e il patrimonio  di una squadra di calcio.

Aggiungo inoltre il danno che sarà arrecato al calcio dilettantistico che ha nel sabato un palcoscenico privilegiato. Al disagio di quanti non potranno più seguire la loro squadra, sono da aggiungere, poi, ben altre considerazioni che riguardano la più complessiva organizzazione comunale. Le partite giocate di sabato e alle 14.30, andranno infatti ad incidere, e pesantemente, sulla nostra organizzazione.

Voglio ricordare che il sabato è giorno di mercato e che i vigili urbani fino alle 13.00 sono impegnati davanti alle scuole.

Tutti tasselli di un mosaico molto complesso che vede la nostra città, il sabato, particolarmente impegnata sul fronte della viabilità. Ora con le partite che si andranno a disputare di sabato, alle 14.30, si creeranno parecchi problemi e di non facile soluzione.

Per questo, non appena tornerò in sede, provvederò a spedire un forte telegramma di protesta alla Lega Calcio, invitando l’assemblea a riflettere ancora su questa decisione, che trovo assolutamente non accettabile, perché si torni a giocare la domenica pomeriggio.

Sono personalmente convinto che il persistere su scelte che non trovano riscontro sul tessuto sociale porterà ad una crisi del nostro sistema calcio”.