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Anche l’UDC favorevole ad una “mozione di fiducia”

San Benedetto del Tronto | Le decisioni al termine di una riunione del partito, venerdì 15 ottobre

L'UDC di San Benedetto fa propria la proposta del coordinatore comunale di Forza Italia Paolo Forlì di promuovere una "mozione di fiducia" verso il sindaco Martinelli, in risposta a quella di sfiducia presentata nei giorni scorsi dall’opposizione consiliare (come si legge in una nota: “una mozione di fiducia al sindaco e alla giunta, al fine di ridefinire il perimetro di maggioranza rispetto a quello di opposizione, non solo per ridare chiarezza di posizione politica agli elettori, ma anche per meglio individuare negli organismi istituzionali chi sta dalla parte del sindaco e chi sta da un'altra parte, superando l'attuale clima di confusione di ruoli e di posizioni”).

Il partito si è riunito venerdì 15 ottobre. Presente il senatore Ciccanti, oltre a tutti gli altri esponenti locali.

Nel corso della riunione si è anche deciso di “recuperare una linea di unità politica con tutti coloro che hanno dichiarato una loro autonomia personale e di gruppo dalle rispettive liste di provenienza dove sono stati eletti, verificando se esistono ancora punti programmatici condivisi da attuare in questa seconda parte di mandato amministrativo” (p.e. il consigliere Chiarini, che è uscito dall’UDC per confluire nel Gruppo Misto, di dove ha firmato la mozione di sfiducia verso il sindaco).

E inoltre “di aggiornare il programma di fine mandato del sindaco, al fine di riannodare i fili spezzati tra lo stesso sindaco e le diverse componenti che si sono formate in seno al consiglio comunale, sia a causa di posizioni maturate dall’opposizione verso il centro destra che viceversa”.

Quindi le accuse: “L'UDC ritiene che l’eccesso di litigiosità e di protagonismo di alcuni consiglieri, abbiano creato un clima di sfiducia e di distacco dalla maggioranza di molti cittadini delusi, che hanno messo in ombra il grande e significativo lavoro svolto dalla giunta, che ha affrontato situazioni mai risolte nel passato. Tale difficile rapporto tra i consiglieri nasce da un "infantilismo politico" che è tipico di una giovane generazione politica, che tuttavia non inficia l’opera di rilancio e di rinnovamento che l’azione decisa dell’UDC e del sindaco Martinelli ha cercato di imprimere alla realtà politica di San Benedetto.”

16/10/2004





        
  



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