Il presidente Rossi e la sua nuova giunta hanno sfilato, qualche giorno fa, davanti alla stampa per rivendicare meriti ed impegni, nei primi 100 giorni di amministrazione, sulla viabilità provinciale. Le affermazioni fatte necessitano di alcune doverose considerazioni.

Per quanto riguarda Croce Casale bisogna ricordare che la galleria è stata inaugurata sei volte (io stesso ho partecipato quando ero sindaco di Montalto)! Il precedente presidente Colonnella – di cui Rossi rivendica la continuità amministrativa e politica – l’aveva inaugurata qualche anno fa, garantendone l’apertura giù nel giugno 2001; ma i lavori sono ancora lì. Rossi adesso ci fa sapere che, a sua volta, ne garantisce l’apertura “prima della prossima estate”. Una domanda sorge spontanea: che c’entra Rossi con la galleria di Croce Casale? I lavori ed i finanziamenti non sono statali e quindi di competenza dell’Anas? Delle due l’una: o è colpa dell’Anas il ritardo di 15 anni per l’apertura della galleria (quindi anche dei cinque anni dei governi di centrosinistra), o è colpa della Provincia! È quanto meno scorretto attribuirsi meriti mai acquisiti.

Altra considerazione per quanto riguarda la Salaria: il presidente Rossi non ha nessuna competenza perché la strada è statale. Anche qui però prende impegni: approvazione del progetto preliminare del tratto Acquasanta-Favalanciata e finanziamento del 2° lotto fino a Trisungo. Niente di vero! La Provincia può solo prendere atto del progetto preliminare del primo tratto (e ancora non lo ha fatto!) perché il potere di approvarlo e finanziarlo è dell’Anas di Roma e di ciò non c’è da ringraziare né lui né Colonnella.

Il massimo il presidente lo raggiunge su Porto San Giorgio: qui si rischia l’indecenza! Rossi rivendica il merito e l’impegno per la realizzazione delle due rotatorie sulla SS 16 Adriatica, all’altezza dello svincolo dell’autostrada. Ebbene, qui non solo la Provincia non c’entra niente ma le ha ostacolate con ostinazione per punire il Comune di Porto San Giorgio quando era governato dal centrodestra. Infatti, nel bilancio provinciale non c’è un euro per queste rotatorie. Il costo di € 1.394.540 delle stesse è per € 1.089.034 a carico dell’Anas e per € 305.500 a carico dei soli Comuni di Fermo e Porto San Giorgio, colpevoli – a suo tempo – di essere di centrodestra.

Concludiamo con Forca Canapine: la Provincia – dice Rossi – sta studiando come risolvere la gestione del traforo di 4 km. Anche qui Rossi ignora, o finge di ignorare, che la questione è in via di soluzione – senza che si sforzi di studiare molto – perché l’intero itinerario delle “Tre Valli”, dall’innesto sulla Salaria fino alla E45, nei pressi di Acquasanta, sta per passare allo Stato, quindi all’Anas, come richiesto dai due presidenti delle regioni Marche ed Umbria con nota dell’11 marzo 2002, prot. N. 3.873, al ministro Lunardi.