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Gabrielli: “tutto chiarito con la Miren, siamo pronti ad ospitare le prefinali 2005 di Miss Italia”

San Benedetto del Tronto | Parla l’assessore alla cultura e al turismo: “il prossimo anno affronteremo per tempo la questione dei rumori”

di Mimmo Minuto

Bruno Gabrielli

Assessore Bruno Gabrielli, stiamo per chiudere l’anno 2004. Quali sono le sue note positive della stagione turistica e quelle negative? Cominciamo con quelle negative.
“Note negative direi le difficoltà nel gestire i rapporti tra i concessionari di spiaggia, gli albergatori e anche una parte della cittadinanza, per quanto riguarda l’annosa questione dei rumori. Su questo, per il prossimo anno, ci muoveremo in tempo. Tra poco partiranno infatti le convocazioni per riunire tutti gli operatori del settore, metterci intorno ad un tavolo, e fare in modo che da questo tavolo di lavoro escano delle regole condivise da tutti, che poi debbano essere rispettate. Cercheremo di evitare il prossimo anno i problemi di quest’anno.”

Di positivo?
“Credo l’andamento turistico di per sé. Perlomeno il dato sulle presenze alberghiere ci ha dato delle soddisfazioni, perché mostra che San Benedetto ha tenuto bene, in controtendenza rispetto alla nostra regione e all’ambito nazionale. Addirittura nel mese di luglio sono aumentati dell'8,8% gli arrivi di turisti italiani. Questi dati vogliono dire che abbiamo lavorato bene sia in termini di promozione, sia in termini di accoglienza. Il merito di questo va dato al Consorzio Turistico e al suo presidente Marco Calvaresi, che ci è stato molto vicino in fase di promozione. Per quanto riguarda invece l’accoglienza, ci puntiamo molto ogni anno. Anche come assessore alla cultura ho fatto in modo di concentrare tante iniziative da giungo a metà settembre: quest’anno abbiamo avuto oltre 175 iniziative. Turisti e cittadini possono così scegliere tra tante offerte: dalla cultura (l’incontro con l’autore) alla musica, al cinema, al teatro, alla danza, ecc. Ed è importante che il 99% di queste offerte siano gratuite, visto che l’attuale fase economica non è molto favorevole e che il turista già fa uno sforzo ad andare in vacanza. Ma vorrei aggiungere un’altra cosa.”

Prego.
“Mi preme evidenziare, in ambito culturale, la partenza dell’Università Politecnica delle Marche. Questo è stato un grande obiettivo centrato, frutto di un lavoro molto determinato da parte mia. E non solo da parte mia e dell’amministrazione comunale, ma bisogna anche riconoscere da parte dell’amministrazione provinciale. Siamo riusciti insieme a sviluppare una sinergia molto forte che ci ha fatto superare in pochissimo tempo tantissimi ostacoli. Questa è una grande soddisfazione. Adesso passare in via Pizzi e vedere i ragazzi che entrano nell’aula a frequentare i corsi di economia per me è una grande soddisfazione. Significa aver lasciato una firma indelebile su quello che può essere lo sviluppo universitario futuro. E' una cosa molto importante pensare allo sviluppo universitario. Questa amministrazione ci crede. Ha investito e sta investendo parecchi soldi perché San Benedetto ha tutte le carte in regola per poter svolgere appieno un suo ruolo universitario. Questo segna irrimediabilmente anche uno sviluppo e una crescita culturale della città, perché sicuramente la presenza universitaria sarà portatrice di nuovi stimoli e quindi di nuove sollecitazioni per poter avviare un dibattito su tematiche molto importanti.”

L’estate è stata anche caratterizzata da una querelle forse neppure terminata tra Miss Italia e le Veline. Si pente di aver fatto questa scelta o è pronto a ripeterla per le prossime stagioni?
“Io non mi pento di nulla. Nel senso che quello che è stato fatto lo abbiamo fatto nella perfetta buonafede e con la coscienza di fare un bene alla nostra città. L'ottima tenuta del nostro turismo la dobbiamo come dicevo a un’ottima azione promozionale e questa rientrava tra le finalità avviate da questa amministrazione. Perché promuovere l’immagine di San Benedetto a giugno era molto importante. Se la si associa a quello che è stato l’impulso sviluppato ad esempio dalle promozioni Eminflex, che sono andate in onda da giugno fino ad agosto, vediamo che è stata sviluppata un’azione sinergica sui media quindi sulle reti Mediaset molto importante. Al di là di questo, per quanto riguarda la querelle che si è sviluppata tra la Miren e l’amministrazione comunale, devo dire che è stata superata. Noi abbiamo avuto diverse volte occasione di chiarirci, di  incontrarci, l’ultima volta a Salsomaggiore ospiti appunto della Miren Siamo pronti ad ospitare anche per l’anno prossimo le prefinali di Miss Italia a San Benedetto. Con i dovuti chiarimenti del caso, in maniera che non ci siano più situazioni di conflittualità. Se si mettono le cose per iscritto, poi uno si deve soltanto attenere agli impegni presi.”
 
A questa giunta vengono mosse due grandi contestazioni: di essere molto litigiosa e di essere una giunta che non fa. Cosa ci dice sulla litigiosità? Lei si sente un assessore che fa o un assessore che non fa?
“Sul primo punto devo dire che assolutamente in giunta non c’è stata mai litigiosità. La litigiosità ha riguardato parecchi meandri di questa amministrazione ma non la giunta, dove siamo sempre arrivati a prendere decisioni condivise e unanimi su quelle che dovevano essere le tappe fondamentali per il governo della nostra città. Un’unità di intenti mirabile. I problemi si sono sviluppati fuori dalla giunta: nei partiti e nel consiglio comunale. Sulla questione se io sia un assessore che fa o non fa, diciamo che io l’impegno per fare ce l’ho messo sempre tutto. Mi sento un uomo d’azione e credo di aver concretizzato qualcosa. Una per tutte, appunto, l’università. Ma è ovvio che da soli non si riesce a fare nulla. Occorre la collaborazione dei colleghi assessori, dei partiti, dell’intero consiglio comunale, quindi dell’amministrazione. A volte anche dell’opposizione, perché per far crescere una città si devono riconoscere le priorità. Dipende molto anche dalla predisposizione degli altri se uno può riuscire a fare o meno. Io sono molto determinato e questo mi ha aiutato a superare le tante difficoltà che in questi tre anni abbiamo incontrato. Molto spesso abbiamo dovuto navigare a vista e in acque agitate. Nonostante tutto credo che questa giunta abbia concretizzato molto lavoro, ne sta concretizzando ancora e questo va a merito anche della flessibilità dimostrata da noi e dal sindaco, che ovviamente si è dovuto molto spesso sobbarcare delle situazioni molto difficili. Ecco, l’augurio è che di qui fino al termine naturale del nostro mandato si possa finalmente navigare in una situazione di più tranquillità.”
 
Un termine del vostro mandato che avrà sviluppo per Bruno Gabrielli?
“A me la politica ha dato e sta dando tantissimo in termini umani, di conoscenze e di rapporti personali. Quindi è un qualcosa dalla quale sento ancora di impegnarmi. Se riuscirò ancora a dare il mio contributo lo farò molto volentieri, ovviamente se ce ne saranno le condizioni.”
 
È una candidatura forte?
“Staremo a vedere. Al momento forse è prematuro parlare. Io sono a disposizione per la città. Perché voglio che questa città effettivamente diventi protagonista sul territorio. Questo è uno slogan che ho usato anche durante le provinciali: “per una città protagonista sul territorio”. È sempre stato anche l’animo con il quale mi sono messo al servizio della politica. Fare in modo che la nostra città emergesse, a livello locale, regionale e nazionale.”
 
Vorrei chiudere con una provocazione goliardica. Ragionando per ipotesi, due candidature: da una parte Bruno Gabrielli, dall’altra Camillo Di Monte. Due compagni, due amiconi a scuola, che si potrebbero incontrare in una lotta per la candidatura a sindaco.
“Bè, per il momento mi viene da ridere. Camillo è stato un amico di scuola, abbiamo condiviso i banchi delle superiori, poi quelli universitari. Quindi ci conosciamo molto bene. Sicuramente sarebbe – parlando di fantapolitica ovviamente – una lotta impostata sulla massima correttezza e rispetto reciproco.”

26/10/2004





        
  



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