I dati ufficiali sul turismo, pubblicati al termine della stagione estiva, possono essere raccolti in una battuta: “se l’Italia piange, la Regione Marche non ride”, la provincia di Ascoli Piceno tiene e, udite udite,  Acquaviva esplode e, addirittura, si legge che (IlQuotidiano.it di sabato 9 ottobre 2004): “Senza dubbio Acquaviva Picena ha contribuito con i suoi ottimi risultati ad alzare il livello provinciale, infatti facendo il confronto con il 2003 segna un aumento sensibile con il +30,9% di arrivi in più e 22,2% di presenze in più”.

Per cortesia, siamo seri! Su 4.476.346 presenze della provincia, l’incidenza di quelle registrate in Acquaviva, pari a 13.970, rappresentano appena lo 0,3%. Chi legge tragga le proprie conclusioni.

Con un diluvio di articoli e comunicati stampa, i nostri Amministratori ci hanno fornito i dati 2004 sulle presenze turistiche di Acquaviva Picena:
• arrivi: 3.294, con incremento del 30,9% rispetto all’anno precedente, dal che si ricava che, nel 2003, gli arrivi sono stati di 2.516 unità:

• presenze: 13.970, con incremento del 22,2% rispetto all’anno precedente, dal che si ricava che le presenze, nel 2003, sono state pari ad 11.432 unità.

La diversa realtà percepita dagli operatori turistici locali e dai cittadini che, di diluvi, hanno visto solo i comunicati stampa dell’Assessore, ci hanno portato ad approfondire la questione.  Ci siamo, quindi, rivolti all’ISTAT che ha fornito i dati riportati in tabella.

(Vedi tabella allegata "dati" )

Ad essi abbiamo aggiunto quelli del 2004 ed il tanto decantato ed esplosivo aumento di arrivi e di presenze turistiche in Acquaviva è risultato una bufala: i dati del 2003 sono stati sotto stimati, a meno che l’ISTAT non fornisca dati inesatti!

Altro che aumenti percentuali che vanno dal 20 ad oltre il 30%! L’anno 2004 ha confermato la tendenza negativa dell’anno precedente: - 2,69% negli arrivi e  -1,07% nelle presenze. I numeri si commentano da soli! Il FUMO prodotto in due anni di nuova (?) gestione non diventerà mai ARROSTO se si continuerà nella strada intrapresa, senza il coinvolgimento delle realtà economiche, sociali ed associative del Paese.

Ci si rende conto che il dato 2004 è comprensivo delle presenze fino a tutto il mese di agosto, ma, conoscendo il flusso turistico verso il nostro paese, anche considerando gli arrivi e le presenze che potranno verificarsi nell’ultima parte dell’anno, la differenza è ininfluente.
Sia chiaro!

Questo stato di cose non ci rallegra affatto. Ecco perché invitiamo ad affrontare tematiche importanti e delicate con senso di responsabilità e con atteggiamento diverso da quello di un inutile e vanesio protagonismo.

Queste considerazioni, che sicuramente sembreranno polemiche, avremmo volute esternarle in presenza di chi, senza invitare nessuno e senza contraddittorio, ha improvvisato una conferenza stampa sul turismo acquavivano: la “polemica”, se tale la si vuol considerare, sarebbe stata evitata.