Con le accuse di falso, ricettazione e truffa sono stati arrestati i fratelli Giustino e Giancarlo Tatone, Germano Di Fulvio, di Pescara, Valentino Diodati, invece, accusato di favoreggiamento, è ora agli arresti domiciliari. Giustino Tatone è stato arrestato a Rimini.

Tra di loro Raffaele Piersanti, di Porto San Giorgio che insieme ai suoi complici truffava commercianti e grossisti di Pescara, Milano e Fano pagando le ordinazioni con assegni falsi.

L'indagine della questura di Pescara è stata aperta nel marzo scorso, dopo la denuncia di un commerciante di Catignano (Pescara), titolare di una ditta all'ingrosso, che si era visto pagare la merce (capi di marca per un valore di 70 mila euro destinati alla Romania) con assegni falsi.

Una truffa analoga era stata tentata anche presso alcune ditte di Segrate (Milano) e di Fano, dove gli assegni non erano stati accettati.

 I Tatone, in particolare, oltre ad essere titolari di un'attività commerciale a Pescara, erano in contatto anche con un commerciante di Pescara e due di Taranto, ora indagati, ai quali era destinata una parte della merce.