Un  Palacongressi gremito soprattutto di ragazzi,  alcuni  dei quali provenienti anche da regioni lontane, ha chiuso i battenti della XV edizione dell’Helios Festival 2004.

Il  clima festoso,   reso più  gioioso  dal suono della banda di Castel di Lama,  ha suggellato momenti   di  grande commozione , riscaldati dai colori della personale di Sharon Kantor, nota pittrice bielorussa ,   dalla voce  del giovane  cantautore Carlo Difabbio (Liceo Scientifico  di Montesilvano), rivelazione di questa edizione,   dalla conduzione del giovane showman Patrizio Viozzi  e  della  cantautrice uruguayana Susanna Sosa. 

Applaudatissimi   anche  il corpo di ballo del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Ancona  diretto dalle  professoresse Carotti ed Antinori (danze multietniche ,  ed aerobica) e i  piccoli interpreti della scuola elementare di Subiaco. Presenti personalità  provenienti dalla Capitale:  Edmondo Coccia, presidente del Centro Internazionale Amici della Scuola, Aleandro Di Silvestre dell’Ordine Nazionale dei  giornalisti, On. Gianluigi Scaltritti ed autorità locali  quali il Presidente Pietro Colonnella, Paolo D’Erasmo, Sindaco di Ripatransone,  Roberto De Angelis, Sindaco di Cossignano. Uno scroscio di applausi calorosi si è levato quando, finalmente, è comparsa sul palcoscenico Giuditta Castelli, l’anima del Festival. 

Dalle parole della Castelli trasparivano chiari  i segni di un lungo e faticoso lavoro di organizzazione, le piccole nubi che hanno oscurato il cielo sereno del festival;   come visibile era la commozione  alla vista di quelli che  chiama “il popolo dell’Helios Festival”, i “miei piccoli poeti”. 

Un intervento breve di ringraziamento rivolto a quanti continuano a credere nell’iniziativa e a sostenerla. “Spenta l’ultima luce, ha detto,  resta l’eco delle voci gioiose  dei “ miei piccoli poeti” , il calore delle parole di  stima ed apprezzamento dei colleghi, che  hanno investito se stessi, la loro professionalità, i loro sogni, i loro sentimenti per regalare ai ragazzi una esperienza diversa ed altamente educativa: uno spaccato di mondo dove sentirsi amici e in pace. 

Lo spirito dell’   Helios Festival non è infatti nel “concorso” , bensì nell’ incontro che riesce a realizzare.  Resta, purtroppo, anche  l’amarezza per ciò che non si è riusciti a fare: un trofeo consegnato forse  troppo in fretta senza dare il  tempo ai  ragazzi di illustrare il loro lavoro;  di un tempo non concesso per  approfondire l’amicizia dei colleghi che si sono accollati le spese di un lungo viaggio o l’onere di condurre i propri alunni al Gran Raduno. 

“Spero di poter recuperare nei giorni che verranno, e passati in rassegna uno  ad uno, ogni momento di questa settimana:  immagini, parole, sensazioni, emozioni, nomi …;   riuscire a ringraziarli tutti”. Ma alla notizia annunciata da Giuditta Castelli che probabilmente questo sarà  anche  l’ultimo festival, si è elevato un coro di proteste:  Helios piace, forse  per il carisma della Castelli che riesce a trascinare da anni tanta gente, ma piace soprattutto per la sua autenticità, per i valori che esprime”.

Un ringraziamento particolare è poi andato ai partner lontani: al Presidente della Regione Autonoma del Trentino Alto Adige Luis Durnnwalder, al Presidente della Provincia di Arezzo Vincenzo Ciccarelli, al  Sindaco di Gorizia Vittorio Brancati, al Sindaco di Siena Maurizio Cenni, al Sindaco di Palermo Diego Cammarata; e  a quelli  più vicini:  ai sindaci  Patrizia Rossigni  di Castel di Lama, a Roberto De Angelis di Cossignano, ad Achille Castelli, di Montefiore dell’Aso, a Bruno Menzietti  di Monteprandone, a Paolo D’Erasmo  di Ripatransone, a Pietro Mozzoni  di Montedinove. A tutti i partner è stato dedicato il numero speciale di Helios – Periodico di Informazione, Cultura ed Arte che sarà distribuito gratuitamente nei prossimi giorni e ai collaboratori.

 

Sono stati consegnati ben 12 Trofei Helios, opera del M° Giuliano Pulcini. Per la sezione performance: alla banda Città di Castel di Lama, alla cantautrice Susanna Sosa, al  cantautore Carlo Difabbio (  Liceo Scientifico  di Montesilvano), al  corpo di ballo del Liceo Scientifico “Galileo Galilei”  e alla Classe 5°  della Scuola Elementare di Subiaco.

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