Reggiana-Samb, match da brividi. Da una parte la compagine emiliana con i suoi particolari record (è l’unica imbattuta del girone, possiede il miglior attacco con 12 reti, seppur in coabitazione con il Rimini, e la migliore difesa avendo subito soltanto tre gol), dall’altra una Samb lanciatissima dopo il netto successo sul Benevento e che presenta sul piatto della bilancia innanzitutto un solo punto di ritardo dalla formazione granata, e poi il fatto di essere imbattuta nelle partite esterne, dove ha raccolto più di tutti (ben sette punti in tre sfide), ed infine la seconda migliore difesa del girone, insieme a quella dell’Avellino.

 

Storie di ex (Borneo, Cottini e Napolioni sul versante della Reggiana), ma anche di giovani che hanno voglia di emergere (tra gli altri il rossoblù Cigarini che coltiva la speranza di segnare un gol alla squadra della sua città). Nella sfida anche sogni: quelli della Samb di tornare, dopo ben 42 anni, a vincere a Reggio Emilia. L’ultimo successo ed anche l’unico nei nove precedenti, infatti, risale al campionato di serie B 1961/62 quando la Samb si impose per 2-1.

 

Alla fine di tutto, Reggiana al secondo posto, Samb al terzo: è il big match dell’ottava giornata di andata. “Per la verità sono quasi tre domeniche che disputiamo big match – dichiara il tecnico della Reggiana, Bruno Giordano – Precedentemente abbiamo battuto il Napoli e sette giorni fa abbiamo pareggiato ad Avellino. Siamo una squadra nuova e non sappiamo dove possiamo arrivare. Dall’altra parte c’è la Samb, che è una squadra piena di giovani di qualità, ma che ha anche giocatori importanti come Vidallè, che conosco bene per averlo allenato a L’Aquila. Poi la compagine rossoblù è ottimamente allenata da Ballardini. Sarà una bella partita sia sotto l’aspetto tecnico che agonistico. Reggiana e Samb sono due squadre che pensano a giocare a viso aperto. Noi cercheremo di fare la nostra partita e la nostra forza la dobbiamo dimostrare sul campo”.

 

Per Bruno Giordano, poi, la Samb non è una squadra qualsiasi. Luciano Gaucci era sul punto di affidargli la panchina rossoblù. Quando? Subito dopo la promozione in C1, il patron romano si era ormai convinto che Stefano Colantuono dovesse approdare al Perugia per sostituire Cosmi, e quindi aveva deciso che Bruno Giordano potesse diventare il nuovo tecnico della Samb. “E’ vero, ci fu più di un contatto, ma non si concretizzò nulla – conferma Giordano - Sarebbe stata una bella occasione per me con una dirigenza, come quella di Gaucci, che aveva voglia di arrivare in alto. Poi il calcio ti offre altre situazioni e non se ne fece nulla. Per ogni allenatore, arrivare sulla panchina della Samb è un bel traguardo, soprattutto quando si lotta per certe posizioni di classifica”.

 

Ora alla Samb è cambiato tutto e, per certi aspetti, è la piacevole sorpresa del campionato. “Sono meravigliato del cammino dei rossoblù – dice Giordano – La squadra è stata costruita in ritardo, ma Ballardini è stato bravissimo a costruire, in pochissimo tempo, un ottimo gruppo. Ma anche la società ha compiuto un buon lavoro, prelevando giovani di grande valore”.

 

Intanto oggi il tecnico della Samb, Davide Ballardini, si è visto dimezzare la squalifica. A concedere lo “sconto” non è stata la Commissione Disciplinare, anche perché il club rossoblù non aveva presentato alcun reclamo, ma una correzione di un errore di trascrizione nel comunicato della Lega. Ballardini, quindi, non siederà in panchina soltanto domenica a Reggio Emilia.

 

Progressi per Martini e Spadavecchia, che dovrebbero farcela a giocare nella sfida del Giglio. Gli ultimi dubbi, per entrambi, verranno fugati nella rifinitura di domani mattina. Infine stasera è arrivato il tanto sospirato transfer per Jean Claude Lanoizelet. Il centrocampista franco-camerunense, quindi, sarà a disposizione per il match contro la Reggiana.