Non è trascorso neanche un anno da quando il Sindaco di Offida, Lucio D’Angelo, nella presentazione di un volume sulla collezione del compianto Maestro Emilio Portelli, decantava gli sforzi dell’Amministrazione Comunale per acquisire, con denaro pubblico, il prezioso materiale.

Oggi, con tanto di delibera di Giunta n. 129 del 27.07.2004, mette all’asta la collezione filatelica, stimata 22.000 euro. L’asta avrà luogo il 21 ottobre 2004. A questa decisione incredibile non è stata data nessuna spiegazione o motivazione plausibile: solo di “introitare la somma proveniente dalla vendita sulla risorsa n. 3050322 del bilancio corrente esercizio” ed un perentorio “atteso che bisogna procedere alla vendita...”.

Non vogliamo neanche per un attimo pensare che 22.000 euro possano ripianare il bilancio di un Comune come quello di Offida, che avrebbe bisogno di ben altri interventi; ci corre però l’obbligo ricordare che ogni Amministrazione ha il dovere di conservare il patrimonio storico e culturale locale, sia esso pubblico che privato.

La vendita, se effettuata, priverebbe per sempre la collettività di fruire di una collezione filatelica importante, che potrebbe fare bella mostra di sé nel museo cittadino, attirando l’interesse del visitatore e diversificando la tipologia del materiale in esso esposto.

Protestiamo con forza contro quest’assurda decisione, condividendo l’opinione della maggior parte degli offidani, increduli su questa scelta dell’Amministrazione Comunale.

Rivolgiamo un accorato appello al Sindaco D’Angelo affinché rifletta e decida di annullare l’imminente asta pubblica della collezione filatelica Portelli.

Proponiamo di allestire un apposito spazio del museo cittadino, ove esporre donazioni ed acquisizioni di collezioni di benemeriti cittadini offidani.