Un convegno per dare un impulso, su cinque temi, alla “nuova provincia di Ascoli” (quella che nascerà dopo la separazione del fermano): è questo l’obiettivo dell’incontro che avrà per titolo “Progetto per il nuovo Piceno. La forza dei DS per il futuro del nostro territorio”, in programma per venerdì 15 ottobre alle 21 presso la libreria Rinascita di Ascoli Piceno.

 

Il convegno è promosso dal gruppo consiliare DS presso la Provincia ed è stato presentato questa mattina, 7 ottobre, dai consiglieri di aerea ascolana del partito: il vicecapogruppo Stefano Stracci, i consiglieri Remo Bruni, Pietro Colonnella, Domenico Re.

I cinque temi sono stati annunciati da Colonnella: infrastrutture materiali e immateriali; progetti di sviluppo sostenibile; turismo ambiente e cultura; lavoro, scuola, formazione, università; servizi sanitari e sociali, rete del commercio. “Il nostro progetto, ha detto Colonnella, persegue l’obiettivo complessivo di una nuova produttività sociale del sistema piceno.”

Al convegno prenderanno parte, oltre al segretario regionale dei DS Massimo Vannucci e a quello provinciale Giovanni Sciamanna, anche amministratori regionali, provinciali e comunali. Sarà ospite anche l’onorevole Gianni Di Pietro, già vicesindaco di Teramo, oggi parlamentare del teramano e membro dell’ufficio della segreteria nazionale DS.

Stracci è intervenuto parlando della “grande responsabilità di noi DS, che siamo di gran lunga il primo gruppo nel consiglio provinciale.” Bruni ha posto l’accento sulla ricchezza del territorio Piceno (“per turismo estivo ed invernale, ambiente, beni artistico-culturali, agricoltura tipica”). Re ha parlato della prossima nomina del segretario di federazione: “prima va chiarito il progetto del partito per il territorio, poi individuata la persona giusta per realizzarlo.”

Colonnella ha insistito sulla necessità di una più stretta integrazione tra Comuni e difeso il ruolo delle società partecipate dalla Provincia, per poi affrontare il tema dell’ospedale unico di vallata. Non sono mancati accenni al suo futuro politico: “è necessaria una integrazione a rete del territorio, superando antichi campanilismi tra Ascoli e San Benedetto. La giunta Rossi sta studiando la ristrutturazione dell’Ente. In quest’ottica andrebbe valorizzato e non disperso il patrimonio rappresentato dalle società partecipate. Penso all’Asteria, che ha ottenuto l’accredito alla ricerca da parte del ministero per la ricerca scientifica, ma anche alla Piceno Sviluppo e alla Piceno da Scoprire. Con esse vanno salvaguardati i progetti in itinere, come quello della Piceno Card.”

“Quanto all’ospedale unico di vallata – ha aggiunto Colonnella – se esso è previsto nel Piano Sanitario Regionale non può che rappresentare una prospettiva, sebbene di lungo periodo. Nell’immediato riteniamo che non vadano dismesse, ma valorizzate le specializzazioni sanitarie presenti ad Ascoli e San Benedetto.”