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Sicurezza alimentare. Al via un organismo coordinato dalla Regione

| ANCONA - Incontro con la grande distribuzione.

Una prima riunione per la costituzione di un'authority per la sicurezza alimentare si è svolta in Regione con la partecipazione delle più grosse catene di distribuzione presenti sul territorio: Carrefour, Auchan, Conad, Gruppo Rinascente, Tigre.

"Un organismo - ha detto Luciano Agostini che ha coordinato l'incontro - a tutela del consumatore con il settore agroalimentare, che deve garantire sulla qualità degli alimenti, mentre al settore della sanità deve essere affidato il compito di gestire e migliorare il sistema di sorveglianza." 

"Avrà carattere consultivo - ha precisato - nettamente separato dagli organi decisionali, così come separata deve essere la fase di valutazione del rischio da quella della gestione del medesimo." Quindi, forte sinergia tra Agroalimentare e Sanità, ma anche con  Commercio e Ambiente, sono questi i servizi regionali coinvolti e a cui è affidata la definizione di una proposta che verrà discussa in una prossima riunione di giunta.

All'incontro, a cui hanno partecipato anche rappresentanti delle organizzazioni del commercio e della cooperazione, si è detto che occorre definire alcuni parametri per garantire una qualità standard dei prodotti agroalimentari, individuando alcune filiere per semplificare il passaggio dalla produzione al consumo. In particolare sull'ortofrutta la grande distribuzione fa riferimento a centri di rivendita o grossisti fuori regione, anche per l'approvvigionamento del prodotto marchigiano.

Serve, a questo proposito, una maggiore aggregazione dell'offerta: si sta, infatti, mettendo a punto una nuova normativa sulle associazioni dei produttori che, per essere riconosciute devono assicurare la commercializzazione della maggioranza dei prodotti dei soci, così pure si sta lavorando sul fronte dell'associazionismo di filiera e della cooperazione.

Un'autorità alimentare è stata istituita a livello europeo con un regolamento comunitario del 2002 - la sua sede è Parma - in seguito alle emergenze "mucca pazza" e "polli alla diossina", con lo scopo di prevenire le crisi alimentari e ridare fiducia ai cittadini. Di questo stesso argomento si è occupata la conferenza dei presidenti delle Regioni nel febbraio scorso, indicando la necessità di organismi a livello regionale.

Questi gli obiettivi strategici del futuro organismo: 

- individuare modalità di produzione per fornire prodotti con parametri qualitativi e caratteristiche nutrizionali avanzati;

- istituire un sistema coordinato di controllo, finalizzato a favorire la valutazione, la gestione e comunicazione del rischio;

- semplificare i controlli riducendo gli oneri a carico delle imprese;

- sviluppare e condividere banche, promovendo anche un sistema coordinato di comunicazione specifica per la cittadinanza.

08/10/2004





        
  



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