Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Prosegue il cartellone lirico del Teatro Pergolesi

| JESI - Andrea Chénier di Umberto Giordano, in scena venerdì 15 (ore 21), sabato 16 (ore 21) e domenica 17 ottobre (ore 16)

Dopo il grande successo dell'opera FEDERICO II di Marco Tutino, andato in scena in prima esecuzione assoluta in apertura della XXXVII stagione lirica, il cartellone del Teatro Pergolesi di Jesi prosegue sotto il segno del grande repertorio con uno dei titoli più amati dal pubblico. Venerdì 15 ottobre (ore 21), sabato 16 (ore 21) e domenica 17 ottobre (ore 16) andrà in scena Andrea Chénier di Umberto Giordano, monumento del melodramma italiano da tempo assente dalle scene marchigiane, in un elegante allestimento firmato in coproduzione con lo Staadtheater di Berna e il Teatro dell'Aquila di Fermo.

Protagonisti del melodramma saranno il tenore spagnolo Ignacio Encinas (il 15 e 17 ottobre) ed Emil Ivanov (16 ottobre) nel ruolo di Andrea Chénier, Maria Pia Ionata (15, 17/10) e il soprano di origine giapponese Mina Tasca (16/10) in quello di Maddalena di Coigny. Genaro Sulvaran (15,17/10) e Marzio Giossi (16/10) vestiranno i panni di Carlo Gérard; completano il cast Svetlana Trofanchok (la mulatta Bersi), Eughenia Dundekova (La Contessa di Coigny/Madelon), Francesco Palmieri (Roucher/Il Romanziero), Michele Maddaloni (Il Sanculotto Mathieu), Nicola Pamio (Un Incredibile/l'Abate), Roberto Gattei (Fouquier Tinville), Marcello Mosca (Schmidt/Il Maestro di casa) e Franco di Girolamo (Dumas). L'Orchestra Filarmonica Marchigiana sarà diretta dal M° Mladen Tarbuck, il Coro Lirico Marchigiano 'Bellini' dal M° Carlo Morganti, firma la regia Anastasia Vareli secondo una produzione di Eike Gramss, le scene sono di Christoph Wagenknect ed i costumi di Rena Schmitzer.

"Andrea Chénier" rientra in quel teatro musicale di stampo verista di cui Umberto Giordano fu esponente di primo piano; per l'occasione, Luigi Illica scrisse un libretto di grande forza drammatica e ricco di notevoli aperture poetiche, traendo ispirazione dalla drammatica esistenza di un poeta realmente esistito (1762-1794) e condannato alla ghigliottina durante il periodo del Terrore. L'opera, composta nel 1896, s'inquadra in quella ventata d'interesse che attraversa gli ambienti culturali italiani che, tra la fine dell'Ottocento e il primo Novecento, nei confronti della Rivoluzione francese e del periodo napoleonico. Secondo i dettami del melodramma i temi politici, in particolare quello della "rivoluzione che i suoi figli divora" e quello della distanza fra gli ideali rivoluzionari e la dura realtà, fanno da sfondo alla vicenda che è soprattutto un dramma della gelosia e della passione (due uomini si contendono l'amore della stessa donna).

L'opera contiene celebri brani pieni di passionalità e di forza espressiva come il suggestivo canto d'amore del primo atto di Andrea Chénier (Improvviso), la romanza Nemico della patria del suo avversario Gérard, il brano La mamma morta della protagonista femminile Maddalena, l'arringa di difesa che Andrea pronuncia dinanzi al tribunale rivoluzionario (Sì, fui soldato). Infine nell'ultimo quadro è presente la romanza più bella dell'intera opera Come un bel dì di maggio, che rappresenta l'ispirato, raffinato, nobile, poetico addio di Chénier alla vita, seguita dal duetto conclusivo dei due innamorati (Vicino a te s'acqueta) che affrontano insieme la morte con serenità.

La stagione lirica, organizzata dal Comune di Jesi con i contributi di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Regione Marche, sponsor principale Banca nelle Marche, registra inoltre per 'Andrea Chénier' il sostegno del Gruppo Lucesoli & Mazzieri - Concessionaria Lancia.

Biglietteria: da 10 Euro (loggione) a 50 euro (poltrone); last minute ulteriore riduzione del 20% circa sul prezzo del biglietto. Informazioni: tel. 0731. 538355.  Prenotazioni on line: biglietteria.pergolesi@comune.jesi.an.it

 

08/10/2004





        
  



4+4=

Altri articoli di...

Cultura e Spettacolo

31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
20/10/2022
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)

Fuori provincia

14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji