Hanno suscitato polemiche interne alla stessa Associazione le dichiarazioni del presidente dell'Assoalbergatori Nelson Sulpizi. A puntualizzare il comunicato stampa divulgato ieri dal presidente sono stati, questa mattina, l'assessore al turismo Bruno Gabrielli, il presidente onorario dell'Associazione Giuseppe Mazzocchi, il Revisore dei Conti Gaetano De Panicis, il presidente del Consorzio Turistico "Riviera delle Palme" Marco Calvaresi, ed il consigliere dell'Assoalbergatori Nino Capriotti.

 

"Sono sbalordito da quanto letto sul comunicato – ha esordito Mazzocchi – Sulpizi dice che all'unanimità è stato deciso di revocare le sei quote fornendo delle motivazioni che non corrispondono alla realtà. Nessuno ha ancora deciso di privarsi di quelle sei quote, e se ciò dovesse accadere sarà solo ed esclusivamente per questioni economiche e non coinciderà certamente con l'uscita dal Consorzio, dal momento che le quote in mano all'Assoalbergatori sono in tutto sette. In ogni caso ne manterremo comunque una per continuare a lavorare insieme".

 

Sta quindi nell'esposizione fatta da Sulpizi il problema. "Innanzitutto facciamo chiarezza su come si è giunti a questo discorso – ha detto De Panicis – nell'ultimo consiglio si è andati ai voti. 18 sono i consiglieri votanti, dieci di loro hanno dato il loro assenso alla permanenza nel Consorzio, in alcuni casi mantenendo tutte e sette le quote, in altri cedendone sei, per poi recuperarle in migliori momenti economici. Sette consiglieri hanno invece optato per una totale uscita dal Consorzio, con la conseguente cessione di tutte e sette le quote, mentre una persona si è astenuta".   

 

Al coro dei dissensi si è aggiunto anche quello del consigliere Nino Capriotti: "E' grave che anche il solo Sulpizi si sia posto il problema di restare o meno all'interno del Consorzio. L'Associazione degli Albergatori può definirsi la struttura progenitrice dell'ente, è impensabile uscirne. Ed è ancor più grave divulgare un comunicato stampa non veritiero, è una sua posizione personale, di conseguenza non può parlare a nome dell'Associazione".

 

Sono dunque sette gli albergatori che hanno votato per l'uscita del Consorzio, tra di loro lo stesso Sulpizi, insieme all'ex presidente Pompili. "La prima riflessione che ho fatto visionando la lista di chi si è schierato per l'uscita dal consorzio – ha detto Gabrielli – è che su sette persone, tre hanno attività di ricezione turistica fuori San Benedetto, vale a dire a Cupramarittima, ad Acquaviva Picena e a Ripatransone, e questa è un'altra cosa grave".

 

"Invito Sulpizi – ha proseguito l'assessore – a riflettere bene prima di fare certe esternazioni. Parla di influenze partitiche che penalizzerebbero gli operatori paganti, chiamando così in causa anche l'amministrazione comunale. L'assessorato ha sempre lavorato, e sta lavorando tuttora, attuando iniziative di promozione turistica, tra i cui primi beneficiari ci sono proprio gli albergatori. Proprio pochi giorni fa abbiamo approvato lo stanziamento di 250.000 euro per portare il nome della città di San Benedetto in giro per tutta la penisola attraverso le maglie della Sambenedettese Calcio, ed i risultati di questo tipo di promozione favoriranno proprio quelle persone che operano nel settore turistico. Sulpizi, inoltre, parla di un calo del 10%, ma questa statistica è stata smentita proprio oggi dall'assessore regionale Rocchi, che ha comunicato la crescita del settore turistico della provincia di Ascoli che va in controtendenza con la media nazionale. E quando si associa il discorso turistico alla provincia ascolana sappiamo tutti benissimo che si parla in buona parte di San Benedetto".

 

Ad intervenire sulla questione anche Marco Calvaresi: "Come presidente del consorzio non voglio pronunciarmi nè replicare, ma come albergatore mi chiedo l'entità degli investimenti fatti da quegli albergatori che stanno facendo soltanto chiacchiere. E' facile muovere polemiche attraverso la stampa, ma ci vogliono fatti".