La mostra di Sharon trasferita al Palacongressi
San Benedetto del Tronto | Il presidente Castelli denuncia un balordo aveva bloccato le serrature della biblioteca con delladesivo.
di Albert Corradetti
S era aperta nel pomeriggio di giovedì 21 la XV Mostra dellamicizia dellHelios Festival alla presenza del Vescovo Gestori, dellAssessore alla Provincia di Ascoli Piceno Ubaldo Maroni, del rappresentante dellOrdine Nazionale dei Giornalisti Aleandro Di Silvestre e di rappresentanze di scuole ed associazioni partner. Cera latmosfera della festa e dei ricordi: 15 anni di Helios raccontati dalle immagini stampate dalle foto, recensioni, lettere.
Ogni parete dellampio auditorium del Capriotti narrava anche di storie antiche e recenti di bambini e ragazzi del mondo. Il tocco dei pennarelli degli alunni delle elementari avevano costruito scenografie fiabesche mentre il pianoforte al centro dellampio salone riscaldava latmosfera. I passi rallentavano dinanzi alle bacheche dedicate al piceno: a Ripatransone antica città darte e cultura, a Monteprandone, a Castel di Lama e conducevano diritti allaltra ala del pianterreno doverano collocati i due immensi arazzi guerra e pace provenienti addirittura da Siena, riuscita opera degli allievi dellIstituto dArte. Poi lo sguardo veniva rapito dalla fotografica organizzata dalla piccola cooperativa Lella di San Benedetto.
Le parole del Prof. Edoardo Vecchiola, direttore artistico della mostra, introducevano magistralmente nel tempio della pittura , quella che lartista sambenedettese, presentando la collega bielorussa, ha chiamato la cultura del cuore. Ed è, infatti, lamore , confesserà la pittrice Sharon Kantor ad ispirare le sue tele ; queste saranno custodite per tre giorni nella Biblioteca del Capriotti, unica sul territorio nel suo genere. Cera, insomma, latmosfera giusta per iniziare una tre giorni allinsegna dellamicizia e della Pace.
Ma a un balordo la cosa non è piaciuta. Ha pensato bene ad una variante in basso. Ha bloccato venerdì 22 tra le 13 e le 14 le serrature dellufficio di Giuditta Castelli e della biblioteca con del collante, rallentando i lavori, costringendo il numeroso pubblico presente a cambiare la sede dellincontro e impedendogli di visitare parte della mostra: quella della Pittrice Sharon Kantor e dei giornali scolastici finalisti.
A niente è valso infatti lintervento dei vigili del fuoco chiamati subito dal Dirigente Scolastico Giuseppe DOnofrio, il quale, ha pensato in un primo momento che fosse meglio provare con un solvente per non danneggiare le preziose porte della biblioteca.
Ma il solvente poteva, però, fare effetto solo dodici ore più tardi. Latmosfera era a dir poco imbarazzante , dice Giuditta Castelli. Innanzitutto verso lartista, poi per il nugolo di partecipanti giunti per parlare di Sport Educativo e per festeggiare i due giovani ciclisti, allievi del Capriotti: Vittorio Tamburrini del V A Mercurio dellU.S. Rapagnanese e Kherol Bracalé del V C Mercurio, dellG.C. Osimo Stazione. Cerano i due presidenti Silvio Benignetti di Rapagnano accompagnato dallassessore alla Cultura, il presidente Severino Antonella giunto appositamente da Osimo, i genitori dei ragazzi, lassessore alla Provincia Nino Capriotti. Man mano sono sapraggiunti anche Dirigente, docenti, genitori, alunni ed ATA dellIstituto Comprensivo di Castel di Lama- Adige, per ricordare insieme loro Dirigente Scolastico Dario Lucidi e, soprattutto per riflettere sullinsegnamento che ci ha lasciati.
Sono stata investita da sentimenti contrapposti, dichiara ancora Giuditta, rabbia per tanta stupidità, pena per chi deve aver molto sofferto per premeditare un gesto così insano. Perché una cosa è certa , dice ancora la Castelli, Non sono stati i ragazzi. Non avevo avuto subito alcun dubbio: mi amano troppo e sono in questi casi molto responsabili e rispettosi. E stato un adulto di sesso maschile.
La certezza è venuto subito il giorno dopo dalle impronte suggellate dal collante sulle maniglie. Certo avrei fatto pure a meno della notte passata insieme ad altri alladdiaccio per vigilare lingresso dellIstituto e controllare movimenti sospetti dice ancora la Castelli sorridendo e poi, il collante non ha fatto effetto. Si è dovuto rompere il vetro e poi sostituire le serrature. I quadri della Pittrice sono stati trasportati sabato sera al Palacongressi e quindi, i visitatori della domenica al Capriotti hanno potuto ammirare solo una parte della mostra. Il fatto è stato subito denunciato dal Dirigente DOnofrio alle Forse dellOrdine.
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01/11/2004
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