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La Provincia precisa sui costi di gestione delle società partecipate

Ascoli Piceno | Non si tratterà di sopprimere attività che hanno dato una risposta positiva sul territorio e che verranno confermate con adeguate disponibilità economiche, ma di verificarne le modalità per eliminare sprechi e sovrastrutture gestionali onerose

In merito alle  recenti notizie apparse sulla stampa locale riguardo  i costi di gestione delle società partecipate dalla Provincia, si  forniscono i seguenti dati allo scopo di evitare gravi inesattezze e inopportuni toni scandalistici che, oltre a non rispondere al dovere di una corretta informazione, rischiano di vanificare un sereno ed equilibrato lavoro di riorganizzazione dell’Ente nell’interesse della comunità amministrata.

L’Amministrazione Provinciale è presente in 39 aziende ed enti, sia provinciali che regionali e nazionali.
In oltre la metà di queste partecipazioni (22) la presenza dell’Amministrazione Provinciale, unitamente ad altre istituzioni, quali Comuni, associazioni di categoria, associazioni imprenditoriali, etc., è da ritenersi un obbligo istituzionale, trattandosi di aziende per l’erogazione di servizi al cittadino, come, ad esempio, il Consorzio per la gestione del gas metano, per il coordinamento in materia di riscaldamento, le due società di trasporti dell’area picena e di quella fermana, il Consorzio Turistico dei Monti Gemelli, per la gestione dei relativi servizi e impianti sciistici, il Consorzio Universitario Piceno e l’Ente Universitario Fermano, per lo sviluppo del sistema universitario nel Piceno e nel Fermano.

Nelle restanti 17 società, la Provincia detiene partecipazioni che vanno da quote inferiori all’1% fino al 38%, in una sola detiene il 100% delle azioni.
L’attenzione dell’Amministrazione in questa prima fase, si è rivolta particolarmente verso quelle società in cui detiene una quota consistente del capitale sociale e nei cui confronti sono state erogate risorse a vario titolo (Piceno da Scoprire spa, Piceno Sviluppo scarl, CEII scarl, Asteria srl).

L’obiettivo è stato principalmente quello di valutarne non solo l’andamento economico, finanziario e gestionale, ma verificare anche l’interesse e l’utilità a continuarne la partecipazione.
Da questo esame sono emerse varie problematiche in alcune di queste aziende, che hanno indotto l’Amministrazione a studiare interventi correttivi e, in taluni casi, risolutivi, che entro qualche settimana saranno oggetto di concertazione con i soci e condivisione nel Consiglio Provinciale.

Infatti, si è potuto rilevare come, in molti casi, vi fosse una sovrapposizione di attività con dispersione di risorse, sia umane che finanziarie.
L’intervento conseguente non può che essere orientato verso una concentrazione delle risorse, intese nell’accezione più ampia: finanziarie, umane e progettuali, al fine di ottenere un’azione più incisiva per lo sviluppo del territorio e nella risposta ai bisogni del cittadino.

Non si tratterà, quindi, di sopprimere attività che, comunque, hanno dato una risposta positiva sul territorio e che verranno confermate con adeguate disponibilità economiche, ma di verificarne strumenti e modalità al fine di eliminare sprechi e sovrastrutture gestionali particolarmente onerose.

Esposte, quindi, le linee di fondo dell’intervento riorganizzativo, allo scopo di rimuovere le gravi inesattezze informative di cui sopra, si riportano,  alla loro esatta dimensione,  alcuni dati economici riguardanti le società in questione.

Le risorse finanziarie trasferite dalla Provincia a PICENO DA SCOPRIRE SPA , PICENO SVILUPPO SCARL,  CEII SCARL, ASTERIA SRL sono state nel periodo gennaio 2001 – agosto 2004 , pari ad € 2.117.267,00.

Va peraltro precisato che non si è trattato di mera elargizione, ma bensì di flussi finanziari erogati a fronte di prestazione di servizi resi in favore dell’Ente Provincia per interventi volti allo sviluppo specifico di alcuni settori ed indirettamente, solo in minima parte, per le spese gestionali delle società.

Va  sottolineato, in conclusione, che, sulla opportunità di avvalersi, per servizi specialistici, delle società partecipate dalla Provincia, vi era stato un apposito atto di indirizzo del Consiglio Provinciale.

12/11/2004





        
  



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