Sabato, dopo la gara contro la Filottranese negli spogliatoi della Stella è sceso il silenzio. Il ghiaccio nei ragazzi, nei dirigenti. Tutti si aspettavano la vittoria o almeno un risultato positivo che purtroppo ancora è latitante.

 

“Abbiamo lavorato tanto in questo inizio di stagione - Ci ha detto mister Straccia - Conoscendo le difficoltà del campionato di promozione e per allestire una formazione che, in qualche modo potesse competere, pur avendo molti titolari fuori, causa infortuni, ho dovuto avvalermi di diversi ragazzi non ancora al massimo della condizione, ma in questo difficile campionato non si può improvvisare nulla e così abbiamo ingoiato diversi bocconi amari, pur giocando bene. Tante recriminazioni in diverse gare. I risultati condizionati da arbitraggi, da mancanze importanti nello schieramento, ma noi non siamo stati mai fortunati, anche se chi vince ha sempre ragione. Abbiamo affrontato squadre quadrate, ben organizzate ed abbiamo giocato alla pari. Ogni gara per noi è una ri partenza, sperando che le cose cambino in nostro favore. Oggi loro hanno fatto mezzo tiro in porta ed hanno vinto, difatti il gol è stato  un rimpallo su tiro di un nostro difensore. Con l’innesto della nuova punta e la forza dei ragazzi bisogna andare avanti. La speranza è l’ultima a morire”.

A volte non basta neppure il gran cuore, la voglia per avere ragione dell’avversario, allora la società è stata costretta a ricorrere a forze nuove che diano nuovo vigore e nuovo potenziale alla compagine. 

La punta Fabio Sorricchio classe ’81 di Atri, proveniente dall’eccellenza Abruzzo, Montesilvano, ma dalla scuola Morro d’Oro, si è comportato bene anche se ancora manca l’intesa con i compagni.

 

Si è rivisto quel Clementi dalla classe superiore e su un terreno pesantissimo è stato il migliore in campo oltre al gran cuore di Vannicola a centro campo e le superbe spinte offensive di Aloisi.

E’ arrivato anche il nuovo portiere, Capriotti classe 84 dalla Maceratese, che mister Straccia vorrà utilizzare come fuori quota senza nulla togliere al bravo Pierantozzi.

 

La società ha riposto in questi due ragazzi, senza caricarli di enorme responsabilità, le loro speranze.  

 

Insomma una Stella che non merita assolutamente il fanalino di coda e tutti pensano e si augurano il ritorno immediato alla vittoria e posizioni di classifica più consone.