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Turismo: stand della Provincia alle rassegne di Paestum e di Roma

| MACERATA - E' la principale manifestazione italiana finalizzata a promuovere siti e destinazioni di richiamo archeologico dei Paesi del Mediterraneo,

il “Cappellone di San Nicola”

La Provincia di Macerata ha aderito a due importanti rassegne fieristiche nazionali del settore  turistico-culturale, in calendario nei prossimi giorni. L’ente maceratese sarà presente con uno spazio espositivo realizzato insieme alla Comunità montana dei Monti Azzurri alla “Borsa del turismo archeologico”, in programma a Paestum (Salerno) dal 18 al 21 novembre e, con un proprio stand, al “Motus-Mostra del turismo religioso, sociale, scolastico e culturale” che si svolge dal 19 al 22 novembre alla Fiera di Roma.

La rassegna di Paestum, giunta alla settima edizione, è la principale manifestazione italiana finalizzata a promuovere siti e destinazioni di richiamo archeologico dei Paesi del Mediterraneo, favorendo la commercializzazione di prodotti e “pacchetti” turistici. Oltre alle specifiche aree archeologiche maceratesi, tra cui le più note sono Urbisaglia, San Severino, Villa Potenza, Porto Recanati, Treia e Matelica ed altre in via di sviluppo.

All’interno del proprio spazio, la Provincia presenta il ricco patrimonio storico-urbanistico costituto da rocche, torri, castelli e fortificazioni, nonché i principali musei del territorio. Inoltre, sabato 20 novembre, nell’ambito di un wookshop, l’assessore provinciale alla cultura Donato Caporolini e il direttore del Sistema museale, Roberto Perna, presenteranno il volume “Beni archeologici della provincia di Macerata”, realizzato quest’anno a cura di Giovanna Fabrini, Gianfranco Paci e dello stesso Perna.

Alla rassegna di Roma, che è finalizzata alla promozione delle attrattive turistiche di luoghi mete di turismo religioso, lo stand della Provincia di Macerata viene allestito con sei gigantografie raffiguranti altrettanti particolari del Cappellone di San Nicola di Tolentino. Il noto complesso pittorico di scuola giottesca-riminese, uno tra i più noti in Italia e in Europa, è attualmente una delle opere d’arte più ammirate dai tanti studiosi e pellegrini che continuamente visitano la basilica agostiniana a Tolentino.

16/11/2004





        
  



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copertina del volume “Beni archeologici”

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