Concerto inaugurale della Fondazione Musicale Ino Savini
| FAENZA - Al via con il "War requiem" di Benjiamin Britten.
Per celebrare la nascita e linizio della propria attività, la Fondazione Musicale Ino Savini, presentata ufficialmente solo alcune settimane fa, ha in programma un importante concerto inaugurale che porterà in scena ben 170 artisti, che saranno capaci di coinvolgere ed emozionare il pubblico degli appassionati, ma anche chi si avvicina alla musica colta per la prima volta.
Sabato 6 novembre alle ore 21 al Teatro Masini di Faenza, prenderà vita una grande esecuzione del War Requiem di Benjiamin Britten, diretta dal giovane e promettente Marco Berdondini, con lOrchestra ed il Coro della Filarmonica di Timisoara (Maestro del coro Diador Nicoara), il Gruppo da Camera Pro Arte di Fano, il Coro di voci bianche La Corolla di Ascoli Piceno (Direttore Mario Giorni). Solisti saranno tre artisti emergenti del panorama nazionale ed internazionale: la soprano Anna Carnovali, il tenore Cristiano Olivieri, il baritono Gianfranco Cappelluti. Quella del War Requiem è una partitura particolarmente complessa e nellesecuzione di Faenza rappresenta un EVENTO UNICO NAZIONALE in quanto il concerto è stato pensato, concepito ed allestito appositamente per loccasione.
A proposito del War Requiem, Britten afferma che nel corso della I° Guerra Mondiale morirono due grandi poeti inglesi: Rupert Brooke, la cui poesia si atteneva alla virile concezione della guerra, e Wilfred Owen la cui concezione della guerra era opposta in quanto vista come un brutale massacro senza alcun senso. Per Britten, obiettore di coscienza nel secondo conflitto mondiale, limpiego dei versi di Owen costituì unaffermazione della massima importanza emotiva e intellettuale, tantè che come motto per il War Requiem citò tre versi del poeta:
Il mio argomento è la guerra, e la pena della guerra
La poesia è nella pena
Oggi un poeta non può far altro che mettere in guardia.
Il War Requiem (1961) è il capolavoro artistico di Britten, considerato il maggior compositore inglese del XX° Secolo. Per tutta la carriera Britten fu affascinato dallunione degli opposti . Da ciò venne la sua decisione di combinare fra loro i versi di Owen con il testo latino della messa per i defunti. Allinterno della struttura del lavoro vi sono tre livelli sonori. Le poesie vengono cantate da due soldati (Baritono-Tenore) accompagnati da unorchestra da camera; attorno a loro si spiegano le forze più ampie della messa latina (Soprano solista e coro sostenuti da unorchestra sinfonica); il terzo livello è costituito dal coro delle voci bianche accompagnato dallorgano.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0546 21306. Costo dei biglietti: da 10 a 30 Euro
Benjiamin Britten, compositore e pianista inglese, nato a Lowestoft, Suffolk, il 22 novemnre 1913 e morto il 4 dicembre 1976. Studiò dapprima composizione con F. Bridge e pianoforte con H. Samuel; fu in seguito allievo del Royal College of Music con J. Ireland e A. Benjamin. Trascorsi circa 4 anni negli Stati Uniti dal 1939, tornato in patria nel 1942, si dedicò intensamente alla composizione della sua prima opera di risonanza internazionale, il Peter Grimes (1945).
Alternò la composizione all'attività concertistica, accompagnando al pianoforte il tenore P. Pears. Diresse la Glyndebourne Opera Company, trasformata nel 1947 in English Opera Group, allo scopo di rappresentare nuove opere teatrali inglesi e di riprenderne alcune antiche. Nell'anno seguente, con Crozier e Pears, fondò il Festival annuale di Aldenburgh.
Conosciuto come compositore di opere per le quali trasse ispirazione da temi della cultura americana, giapponese e inglese, fu anche compositore di musiche per coro e per orchestra e per voci solistiche. Si batté anche come antimilitarista, in particolare con il War Requiem.
Tra le altre opere ricordiamo: Paul Bunyan, 1941, The Rape of Lucretia, 1946-7, The Little Sweep, 1949, Gloriana, 1953, The Turn of the Screw, 1954, The Prince of Pagodas (balletto), 1956, Noye's Fludde, 1958, A Midsummer Night's Dream, 1960, Death in Venice, 1973.
Marco Berdondini, classe 1965. Diplomatosi in pianoforte nellanno 1987, ha svolto dal 1989 lattività di Maestro di sala e palcoscenico, presso il Teatro Comunale di Bologna, con le produzioni di Ravenna Festival, collaborando con direttori quali G. Gavazzeni e R. Muti.
Intrapreso lo studio della direzione dorchestra, si è diplomato con il massimo dei voti allAccademia di Alto Perfezionamento di Pescara, sotto la guida del M° Donato Renzetti.
Ha debuttato come direttore dorchestra con la Vedova Allegra di F.Lehar, cui hanno seguito numerose produzioni liriche in Italia ed allestero (Germania, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Malesia, Olanda), tra le quali: Il Trovatore, La Traviata, Fedora, Il Barbiere di Siviglia, Rigoletto, Madama Butterfly, Tosca, Nabucco, Messa di Requiem di G. Verdi; e sinfoniche tra le quali: Pierino e il lupo di S. Prokofiev, Petite Messe Solemnelle di G. Rossini con il London Simphony Chorus, Missa Solemnis in re maggiore di Beethoven con il coro dellAccademia Nazionale di S. Cecilia, i Carmina burana di C. Orff.
Nel 2003 ha diretto lopera Don Pasquale di Donizetti al Teatro G. Verdi di Padova (allestita dal Teatro La Fenice di Venezia), e il Don Giovanni di Mozart al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno.
Nel Luglio 2004 partecipa al 29° Festival della Valle dItria (Martina Franca) dirigendo, in prima assoluta in Italia in tempi moderni, lopera di G. Donizetti PIETRO IL GRANDE, zar delle Russie. Nuovo allestimento in coproduzione con il Teatro La Fenice di Venezia.
DISCOGRAFIA
Opere incise live in prima mondiale dalla Casa Discografica Dongiovanni di Bologna:
1999 Festival opere rare Faenza: Paolo e Francesca L.Mancinelli
2000 Festival opere rare Faenza: La Cabrera G.Dupont
2001 Festival opere rare Faenza: Il Paria G.Donizetti
2002 Festival opere rare Faenza: Armida e Rinaldo G.Sarti
Altri CD:
2000 Recital del sopranista A.Manzotti (Rossini)
2001 Recital del baritono B. Praticò (Rossini, Donizetti, Mozart)
2002 Recital del baritono B. Praticò (Canzoni napoletane)
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02/11/2004
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