Ex Lsu, iniziata protesta con sciopero della fame
| TERAMO - Sensibilizzare organi ed enti istituzionali, sulla "grave situazione di reddito, lavoro e sopravvivenza nella quale gli ex Lsu si trovano da diversi mesi".
Ha iniziato questa mattina lo sciopero della fame la protesta dell'ex Lsu Settimio Ferranti per sensibilizzare organi ed enti istituzionali, sulla "grave situazione di reddito, lavoro e sopravvivenza nella quale gli ex Lsu si trovano da diversi mesi".
Il gruppo si è incatenato con tanto di crocifisso e bara funeraria (con la scritta "il lavoro morì appena nato, scomparve così la dignità di tutti i lavoratori e dei 300 ex Lsu della Val vibrata, senza occupazione e reddito da oltre 16 mesi"), denunciando le "inadempienze del Ministero del Lavoro, della Regione Abruzzo, della Provincia di Teramo e dei 12 Comuni della Val Vibrata", ed insistendo affinchè la "grave situazione venga messa nell'ordine del giorno dei Consigli e delle Giunte comunali, provinciali, regionali e delle sedute di Camera e Senato".
I lavoratori arriveranno, se non ascoltati, a denunciare le istituzioni agli organi di competenza nazionali ed europei.
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02/11/2004
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