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Sergio Sgrilli al Palafolli

Ascoli Piceno | Biglietti quasi esauriti. L’anteprima nazionale di “Dormo quanto un vombato!” si preannuncia una serata esilarante.

Sergio Sgrilli

Quasi esauriti i biglietti per lo spettacolo di Sergio Sgrilli di venerdì 26 novembre ’04 al PalaFolli di Ascoli Piceno.

L’anteprima nazionale di “Dormo quanto un vombato!” si preannuncia una serata esilarante per gli oltre 200 spettatori che alle 21:30 di venerdì prossimo assisteranno alle battute di Sgrilli.
Dopo i vari concorsi per nuovi comici, dal festival di Salerno, a quello di Torino e Milano, Sgrilli si afferma al grande pubblico con la partecipazione, dal 1996, alle varie edizioni di Zelig, trasmissione televisiva per la quale scrive la sigla “Canto”.

In teatro dal 1995 con “La penultima generazione”, ripete l’esperienza di spettacoli dal vivo nel 1996 con “Ma dove vivo”, nel 1998 con “Degià vu” e nel 2001 con “L’ultimo dei Freak”. Dopo tre anni di intenso lavoro televisivo, torna con un nuovo spettacolo scritto insieme a Renato Sarti. Direttore artistico del Teatro della Cooperativa di Milano, attore, regista e drammaturgo, Sarti ha lavorato al Piccolo Teatro con Giorgio Strehler, il quale ha messo in scena uno dei suoi testi “Libero”.

“Dormo quanto un vombato!” è un particolare monologo incentrato sulle similitudini tra l’animale vombato (marsupiale australiano) e l’animale Sgrilli (giuggiolone maremmano).
Entrambi con testa particolarmente grande e pesante, coda mancante, goffi ma inoffensivi, a differenza del koala sono entrambi completamente terrestri; entrambi, quando non riescono ad evitare lo scontro, cercano di mordere le orecchie del rivale. Poche le differenze tra i due: le scopriremo durante lo spettacolo di venerdì 26 novembre al PalaFolli.

La nuova stagione di teatro comico “Rodi&Ridi” è arricchita quest’anno dall’offerta di una degustazione di vino in collaborazione con la cantina Velenosi, la quale ad ogni artista in cartellone ha associato un vino. Per lo spettacolo di Sgrilli verrà proposto il Roggio del Filare, una selezione di Rosso Piceno Superiore. Ottenuto da uve Montepulciano e Sangiovese, come prevede il Disciplinare di produzione della Denominazione, affinato in piccoli fusti di rovere francese, il vino ha un bel colore luminoso e concentrato, profumi ampi ed eleganti che ricordano la marasca e piccoli frutti rossi, gusto altrettanto ampio, morbido, variegato con riuscito equilibrio tra frutto e legno.

23/11/2004





        
  



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Sergio Sgrilli

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