“Qualità del territorio come occasione di sviluppo” è il titolo della discussione pubblica che aprirà la fase di revisione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, l’equivalente provinciale del Piano Regolatore Generale dei Comuni. L’incontro è in programma per sabato 27 novembre presso la sala consiliare del Comune di San Benedetto, con inizio alle 9,30. Il Piano attualmente in vigore era stato adottato nel luglio del 2000 e approvato nel dicembre del 2002.

“Iniziamo questa revisione – dice l’assessore provinciale all’urbanistica Antonio Canzian – nel segno del metodo partecipativo che caratterizza l’amministrazione Rossi. I Comuni hanno già potuto verificare la grande disponibilità della Provincia alle loro esigenze. Forniremo indicazioni anche sul dimensionamento dei PRG comunali, che in alcuni casi prevedono eccessive aree edificabili.”

Il dirigente del settore urbanistica in Provincia, Ivano Pignoloni accenna ad alcuni contenuti: “questa revisione si rende necessaria per le mutate esigenze del territorio e per integrare nel piano provinciale documenti sovraordinati della Regione Marche, nel frattempo approvati. Avremo per la prima volta la cartografia 1 a 10 mila che la stessa Regione ha di recente messo a disposizione delle Province, e documenti come il Piano di Assetto Idrogeologico approvato nel frattempo. Dovremo integrare anche altri documenti regionali, come il Piano di Inquadramento Territoriale o il Piano Paesistico Ambientale. Daremo anche criteri ed indirizzi sugli stabilimenti industriali a rischio incidenti rilevanti, come la Pegas Srl tra Fermo e Porto San Giorgio.”

“I settori sui quali discuteremo con le parti sociali – riprende Canzian – perseguono l’obiettivo dello sviluppo sostenibile. Vanno quindi dalla viabilità (per esempio la Mezzina e la Faleriense), all’agricoltura, al commercio (la legge regionale 26 del ’99 subordina il rilascio di nuove licenze per grandi aree al loro inserimento nei PCT), all’assetto idrogeologico, alla stessa cultura. Motivo per il quale all’incontro di sabato parteciperà anche l’assessore provinciale alla cultura Olimpia Gobbi, oltre che l’assessore alle attività produttive Avelio Marini.”

L’architetto Carla Moretti, consulente del settore urbanistica della Provincia, si sta occupando del monitoraggio delle piste ciclabili esistenti e di quelle in fase di progettazione: “la provincia di Ascoli Piceno – dice – sarà una delle poche in Italia con un sistema organico di piste ciclabili, tutte collegate tra di loro”.

Oltre ai tre assessori citati, all’incontro di sabato prenderanno parte anche i due coordinatori del PTC: Piergiorgio Bellagamba (che è anche progettista del nuovo PRG della città di San Benedetto, in discussione), su “Diritto alla qualità del territorio e delle città” e Piero Cavalcoli su “Processo di Piano per un progetto territoriale complessivo”.

“Abbiamo riservato molto tempo per il dibattito – dice Ermanno Papetti, consulente del settore – proprio per incentivare la partecipazione e la condivisione del documento in fase di revisione.”

Prima delle conclusioni del presidente della Provincia Massimo Rossi (previste per le 12,30 dopo l’auspicato ampio dibattito), interverrà Luigina Zazio, esperta in pianificazione territoriale, su “Vincoli o progetti? Le azioni per la valorizzazione del territorio”.