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"Rendere capace qualcuno è il mio mestiere"

| PESARO - Un confronto su cooperative sociali fra sviluppo locale e benessere sociale del Consorzio Fuori Margine di Pesaro

“Rendere capace qualcuno è il mio mestiere” ossia il rapporto fra le cooperative sociali fra sviluppo locale e benessere sociale. E’ l’obiettivo fondamentale del Consorzio Fuori Margine e anche il tema di cui si parlerà venerdì 26 novembre, alle 9.30, nella Sala del Consiglio provinciale di Pesaro, con gli attori della politica sociale regionale e provinciale.

Dalla legge 328 del 2000, il testo quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, e le sue politiche sociali, centrate sulla concertazione, nasce nelle Marche, fra le prime in Italia, una riorganizzazione centrata sugli Ambiti Territoriali. Da oltre due anni, in provincia di Pesaro e Urbino ne sono operativi sette: strumenti di pianificazione territoriale a cui le cooperative e i cooperatori sociali del Consorzio Fuori Margine, fin da subito e sotto diversi aspetti, hanno dato un importante contributo.

Oggi la cooperazione sociale si sta preparando ad affrontare una nuova fase della sua storia. Una fase non facile, per le gare d’appalto senza regole e il nuovo contratto di lavoro difficile da applicare anche per le ambiguità di molti Enti locali; per i vecchi e nuovi bisogni che la società manifesta e che ricevono risposte sempre meno strutturate; per l’emergere di soggetti e modi diversi di fare impresa sociale e per le storiche difficoltà strutturali di molte imprese cooperative sociali.

Una realtà, quella della cooperazione sociale, che nella provincia pesarese conta un’ottantina di cooperative sociali e oltre 1.500 professionisti sociali che, tutti i giorni, con passione, fatica e soddisfazioni forniscono importanti risposte ai bisogni di persone socialmente escluse.
Alla giornata di lavori, presieduta da Simone Mattioli, presidente del Cfm, in cui il Consorzio Fuori Margine si racconterà e si confronterà su questi anni di trasformazione, con l’obiettivo di dare un contributo all’innovazione del welfare locale, interverrano Palmiro Ucchielli, presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, e Gianfranco Alleruzzo, presidente cooperativa sociale Labirinto di Pesaro, che farà la relazione introduttiva su “Non c’è più posto per Peter Pan: cooperative sociali ad un bivio?”.

Nel resto della mattinata ci si confronterà su “Qualità svedese, salari tailandesi! In cerca di risposte nell’era dei tagli al welfare state”, ossia sul sistema degli appalti pubblici alle cooperative sociali, anche con Marcello Secchiaroli, assessore alla Cooperazione sociale della Regione Marche. Il confronto sarà concluso da Massimo Galluzzi, assessore alla Cooperazione della Provincia di Pesaro e Urbino. Nel pomeriggio si parlerà invece di “Nuovi bisogni e nuove risposte. Punti di vista”, con alcuni presidenti di cooperative sociali, e de’ “Gli ambiti e l’innovazione nel welfare locale: il contributo delle cooperative sociali”, in una tavola rotonda, con i coordinatori degli Ambiti Territoriali e con i pubblici amministratori. Concluderà la giornata Massimiliano Smeriglio, presidente Municipio Roma XI.

24/11/2004





        
  



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