Piu' luci che ombre e grande partecipazione
| ANCONA - Secchiaroli: Finora non era mai stato avviato un processo così ampio di consultazione
Oltre 13 mila presenze e 4 mila le persone intervenute, in un anno, ai tavoli di concertazione per il confronto sulle linee guida dei piani territoriali triennali di programmazione sociale. E questa grande partecipazione il dato positivo che lassessore regionale alle politiche sociali Marcello Secchiaroli ha messo in rilievo, tracciando un bilancio delle consultazioni avvenute nei 24 ambiti territoriali della regione. Un movimento importante ha sottolineato Secchiaroli per una regione che, pur manifestando vivacità a livello di singole esperienze comunali, non aveva mai visto un processo così ampio e contestuale di partecipazione. I Piani dAmbito ha proseguito lassessore- hanno avviato non solo un circuito virtuoso di confronto e dibattito, ma anche di progettazione e di operatività; in sostanza ad un aumento di partecipazione è corrisposta un aumento di servizi, si sono fatte più cose, più partecipate e senza spese aggiuntive.
Il bilancio è quindi positivo in termini di coinvolgimento, se si calcola che nei cinque incontri provinciali (compresa anche la provincia di Fermo), nelle riunioni con i Coordinatori di ambito e con i Presidenti dei Comitati dei Sindaci, condotti dallassessore Secchiaroli, si è registrata una presenza media di 100 persone per ogni provincia. Un ulteriore confronto è stato inoltre riservato alle organizzazioni sindacali regionali che hanno offerto un valido contributo al documento presentato in bozza.
Terminata la sperimentazione dei piani annuali 2003 si sta avviando adesso la fase successiva di stabilizzazione del processo di programmazione territoriale nel campo delle politiche sociali previsto dalla riforma avviata con lapprovazione della legge 328/00.
Gli incontri provinciali si sono articolati in un intervento di presentazione del lavoro di valutazione della prima sperimentazione dei piani di ambito 2003 effettuata dallOsservatorio regionale delle politiche sociali, lillustrazione del documento in bozza delle linee guida e in un intervento di Stefano Ricci, responsabile dei servizi di integrazione socio-sanitaria dellASUR sui percorsi che lAzienda intende mettere in atto.
La valutazione complessiva delle consultazione ha naturalmente individuato, accanto alle note positive su cui proseguire, i punti critici su cui lavorare maggiormente, come per esempio la qualità della partecipazione. Ampia consultazione della base degli attori sociali, ma ancora insufficiente è il livello di concertazione vero e proprio e di co-progettazione, così come indicato dalle linee guida regionali.
Fondamentale sarà anche accrescere la consapevolezza sullutilità della riforma da parte dei singoli cittadini che fruiscono dei servizi. Per questo, le linee guida tendono a sollecitare un percorso di partecipazione di utenti, cittadini e famiglie e un maggiore coinvolgimento del mondo delle imprese economiche e produttive. Attenzione è stata riservata anche alle connessioni da sviluppare tra la programmazione regionale di settore e i piani di ambito, con particolare riferimento al Piano Infanzia e adolescenza, al Piano anziani e allatto di riordino delle dipendenze patologiche appena approvato dalla Giunta regionale.
Centrale è risultato, infine, il processo di integrazione socio-sanitaria alla luce delle recenti innovazioni apportate a livello istituzionale dalle lr 13/03 e a livello operativo dal Piano sanitario Unalleanza per la salute.
Le linee guida saranno portate allapprovazione della Giunta regionale entro dicembre: da qui partirà un ulteriore percorso di concertazione a livello di Ambiti Territoriali per arrivare alla definitiva stesura dei Piani di zona triennali.
Il bilancio è quindi positivo in termini di coinvolgimento, se si calcola che nei cinque incontri provinciali (compresa anche la provincia di Fermo), nelle riunioni con i Coordinatori di ambito e con i Presidenti dei Comitati dei Sindaci, condotti dallassessore Secchiaroli, si è registrata una presenza media di 100 persone per ogni provincia. Un ulteriore confronto è stato inoltre riservato alle organizzazioni sindacali regionali che hanno offerto un valido contributo al documento presentato in bozza.
Terminata la sperimentazione dei piani annuali 2003 si sta avviando adesso la fase successiva di stabilizzazione del processo di programmazione territoriale nel campo delle politiche sociali previsto dalla riforma avviata con lapprovazione della legge 328/00.
Gli incontri provinciali si sono articolati in un intervento di presentazione del lavoro di valutazione della prima sperimentazione dei piani di ambito 2003 effettuata dallOsservatorio regionale delle politiche sociali, lillustrazione del documento in bozza delle linee guida e in un intervento di Stefano Ricci, responsabile dei servizi di integrazione socio-sanitaria dellASUR sui percorsi che lAzienda intende mettere in atto.
La valutazione complessiva delle consultazione ha naturalmente individuato, accanto alle note positive su cui proseguire, i punti critici su cui lavorare maggiormente, come per esempio la qualità della partecipazione. Ampia consultazione della base degli attori sociali, ma ancora insufficiente è il livello di concertazione vero e proprio e di co-progettazione, così come indicato dalle linee guida regionali.
Fondamentale sarà anche accrescere la consapevolezza sullutilità della riforma da parte dei singoli cittadini che fruiscono dei servizi. Per questo, le linee guida tendono a sollecitare un percorso di partecipazione di utenti, cittadini e famiglie e un maggiore coinvolgimento del mondo delle imprese economiche e produttive. Attenzione è stata riservata anche alle connessioni da sviluppare tra la programmazione regionale di settore e i piani di ambito, con particolare riferimento al Piano Infanzia e adolescenza, al Piano anziani e allatto di riordino delle dipendenze patologiche appena approvato dalla Giunta regionale.
Centrale è risultato, infine, il processo di integrazione socio-sanitaria alla luce delle recenti innovazioni apportate a livello istituzionale dalle lr 13/03 e a livello operativo dal Piano sanitario Unalleanza per la salute.
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24/11/2004
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